Torino chiede “verità per Giulio Regeni”

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di Mauro Marras

Oggi, anniversario della scomparsa di Giulio Regeni, la Città di Torino ricorda il giovane ricercatore esponendo la scritta “Verità per Giulio Regeni” sulla facciata dell’ex Curia Maxima di via Corte d’Appello 16, sede dell’assessorato alle Pari Opportunità. E’ stato proprio l’assessore Marco Giusta ad accogliere la richiesta di Amnesty International, “richiesta avanzata circa due mesi fa e subito accolta”, ha detto oggi l’assessore.

“È giusto e importante farlo oggi – ha continuato Giusta – non solo perché è l’anniversario ma perché proprio in questi giorni arrivano le prime vere risposte alle pressanti richieste che dalla famiglia e da tutto il Paese sono state rivolte alle autorità egiziane sulla responsabilità della morte di Regeni. Oggi la memoria si fa attualità. Con questo gesto ci affianchiamo a tutti coloro che chiedono di sapere la verità e ci uniamo al dolore della famiglia Regeni. Lo striscione starà qui finché non sarà necessario”. L’assessore ha poi ringraziato il presidente della Corte d’Appello di Torino per aver favorito l’accesso ai locali che si affacciano sulla balconata, dove ha sede il suo archivio storico.

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Angela Vitale e Marco Giusta oggi in via Corte d’Appello

“Per noi è molto importante che il Comune confermi l’interesse e la partecipazione in una vicenda emblematica di tante sparizioni avvenute e che avvengono tuttora in Egitto – spiega la responsabile Relazioni esterne Piemonte di Amnesty International, Angela Vitale -. Siamo tutti a fianco dei genitori di Giulio, ringrazio il Comune per aver voluto partecipare alla campagna che conduciamo in tutta Italia”.

Lo striscione appeso oggi in via Corte d’Appello è stato già esposto sulla facciata di palazzo Civico a partire dal marzo scorso e per circa due mesi. Altri si trovano ancora sul palazzo della Regione in piazza Castello e sulla sede della Circoscrizione 3.