Libero scambio, si cerca un gestore

di Mauro Marras

La Città di Torino bandirà una gara a evidenza pubblica per individuare un concessionario del servizio di gestione delle attività di libero scambio nelle giornate del sabato e della domenica. Il provvedimento è stato approvato oggi dalla Giunta su proposta dell’assessore Marco Giusta.

Il progetto sarà scelto sulla base della qualità del servizio offerto – garanzia di controllo, accessibilità ai servizi da parte degli operatori, organizzazione degli spazi, attività collaterali di animazione e criteri ambientali scelti – e del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

“La scelta del gestore è stata svincolata dalla individuazione dell’area che si destinerà a tale attività, in attesa che si definisca la concessione alla Città da parte della Città metropolitana dell’area di Ponte Mosca e in previsione della necessità di testare nuove aree da utilizzare in futuro”, ha affermato l’assessore alle Pari Opportunità e alla Rigenerazione urbana. “Inoltre si dà maggior risalto all’attività di monitoraggio aprendo le porte al dialogo con il territorio: sarà un comitato tecnico composto dai servizi comunali, la Circoscrizione e i gestori ad accogliere le segnalazioni dei cittadini, valutare la qualità della gestione e ricercare le future aree da destinare al libero scambio”.

L’affidatario sarà tenuto al pagamento dell’occupazione suolo pubblico (nella misura del 75% del pieno canone dovuto) e del tributo per la raccolta rifiuti. A copertura dei costi potrà richiedere un contributo agli espositori non superiore a 10 euro per stallo e una cauzione a garanzia degli obblighi di raccolta rifiuti.

Il regolamento del servizio darà maggiori strumenti di controllo e di sanzione sia ai gestori sia alle forze dell’ordine: il gestore dovrà attuare le necessarie azioni di mediazione e di accompagnamento nei confronti di un’utenza spesso fragile distinguendo le attività di sussistenza da quelle abusive. Il gestore potrà sospendere e in alcuni casi escludere chi non rispetta il regolamento e, in generale, tutte le regole vigenti in materia. Tali comportamenti dovranno essere inoltre segnalati alla Città e alle autorità competenti.

Il capitolato di gara indicherà le caratteristiche necessarie degli affidatari e gli impegni che dovranno garantire: tra gli altri, la disponibilità di adeguata attrezzatura e di personale per il corretto funzionamento delle attività; la garanzia di un’adeguata accessibilità alle attività, con sportello dedicato agli operatori; il controllo del rispetto delle norme nell’area in collaborazione con le Forze dell’Ordine; la pulizia a fine attività e la partecipazione alle attività di monitoraggio e di coordinamento con l’Amministrazione comunale.

In contemporanea con il bando, la Città avvierà la ricerca di aree disponibili sul territorio urbano, valutandone la sostenibilità e la dimensione. Periodicamente, a questo scopo, si riunirà un tavolo di coordinamento tra i diversi servizi comunali coinvolti, la Polizia municipale, le forze dell’ordine e la Circoscrizione competente territorialmente, che avrà anche la funzione di raccogliere e valutare istanze, reclami e indicazioni presentati dai diversi attori sociali interessati dal fenomeno. Il tavolo dovrà prevenire problemi di viabilità, ordine pubblico e illegalità.

Dal 1 gennaio del 2017, le attività di libero scambio si concentreranno nell’area di Ponte Mosca nelle giornate del sabato e della domenica, con il termine massimo del 31 dicembre 2017; attualmente le aree riservate al libero scambio hanno sede il sabato lungo il canale Molassi e la domenica nello spazio di via Monteverdi. In questo periodo di tempo, oltre al tavolo di coordinamento tra Città e forze dell’ordine, si riunirà un comitato composto da soggetti del terzo settore, aziende e sindacati presenti nel quartiere che collaboreranno nell’organizzazione di attività da svolgere nell’area nei giorni in cui non sarà occupata dal libero scambio, per garantire una continuità di presidio e sviluppo del territorio.