La Giunta approva la variante urbanistica che avvia la realizzazione del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione

In coerenza con il protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune nel marzo dello scorso anno con la Regione Piemonte, l’Università, l’Azienda Ospedaliera Universitaria e la società Fs Sistemi Urbani, la Giunta Comunale ha deliberato la variante urbanistica per la futura realizzazione del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione nell’ambito “Avio-Oval”, vincolando le prospettive dell’utilizzo dell’attuale area del distretto ospedaliero Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita.

La delibera è stata approvata su proposta del Vicesindaco Guido Montanari che sottolinea come la decisione sia stata presa nella consapevolezza di poter contare sulla disponibilità di fondi stanziati, al fine di non generare alla Città un possibile danno “nell’ottica della collaborazione con gli altri enti coinvolti, in un quadro di impegno a valorizzare il complesso delle attuali strutture sanitarie”.

Nell’ambito “Avio-Oval” è stata aggiornata la superficie lorda di pavimento (SLP), ridefinita in 370mila metri quadrati, 208mila dei quali destinati a Parco della Salute, oltre ai 100mila già utilizzati per il Palazzo unico della Regione e l’impianto Oval.

Sui 62mila metri quadrati di proprietà di FS Sistemi Urbani sono ipotizzate destinazioni produttive e di artigianato, direzionali, di ricerca e di residenze, prevalentemente universitarie che “integrando le attività di interesse generale, sono utili alla necessaria polifunzionalità del Parco della Salute”.

Previste anche attività commerciali, limitate al 20% della SLP “indirizzate alla promozione del commercio di vicinato in luogo delle grandi strutture di vendita”. Inoltre, una quota minima del 20% della SLP destinata a residenza sarà utilizzata per interventi legati all’housing sociale: “Al fine di creare un elevato livello di qualità urbana- spiega il vicesindaco – deve essere garantita una significativa presenza di spazi verdi in piena terra tali da consentire la creazione di un fronte delle attività fieristiche dell’Oval e del Lingotto verso Sud, e connessioni verdi tra via Nizza e il collegamento con la Stazione Lingotto”.

Attraverso un’iniziativa pubblica dovranno essere individuate le migliori soluzioni progettuali nel rispetto della sostenibilità ambientale ed energetica.

La riorganizzazione del polo ospedaliero cittadino e del Parco della Salute – sottolinea ancora Montanari– deve prevedere la contestuale progettazione e riutilizzazione delle aree del distretto Molinette, Sant’Anna e Regina Margherita. Condizione necessaria per promuovere e orientare la riconversione dei compendi dismessi. In particolare la riqualificazione del complesso delle Molinette e del Sant’Anna sarà prioritariamente finalizzata a renderlo parte integrante del tessuto cittadino, mantenendo l’impianto originario di valore storico, valorizzando i percorsi interni, creando nuovi spazi pubblici di relazione sui quali potranno insediarsi attività plurifunzionali e aree verdi, d’intesa con la Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio. Con riguardo al complesso del Regina Margherita abbiamo confermato – aggiunge il vicesindaco – la possibilità di procedere con interventi di radicale ristrutturazione urbanistica. Tuttavia il tutto dovrà essere oggetto di uno studio unitario che consenta di valutare il corretto inserimento architettonico”.

Al fine di integrare funzionalmente il Parco della Salute potranno essere insediate strutture di interesse comune, residenze (anche pubbliche e destinate all’housing sociale), residenze universitarie, residenze protette, centri per la riabilitazione, attività espositive, attività ricettive e commerciali: ”Nelle more della realizzazione del disegno complessivo del Parco della salute – conclude Montanari – al fine di garantire la continuità e l’adeguatezza dell’assistenza sanitaria-ospedaliera, sarà possibile utilizzare, anche attraverso una progettazione modulare, le aree Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita e potrà essere valutato l’utilizzo dell’area Bacigalupo, all’incrocio tra corso Spezia e via Ventimiglia, attualmente destinata a servizi pubblici”.