Afasia, una campagna di sensibilizzazione

di Michele Chicco

Afasia MoleSulla Mole Antonelliana nelle notti di sabato 15 e domenica 16 ottobre comparirà la scritta L’AFASIA TI LASCIA SENZA PAROLE, per sensibilizzare i torinesi sull’afasia che colpisce moltissime persone in Italia e nel mondo. L’iniziativa torinese è della Fondazione Carlo Molo onlus in collaborazione con AITA Piemonte onlus e ALICE Piemonte e ALICE Subalpina (lotta all’ictus), in occasione della IX Giornata Nazionale dell’Afasia. Lo slogan segna anche la chiusura dello spot realizzato con il contributo di Reale Mutua, dall’1 al 30 ottobre nelle sale cinematografiche e sui monitor delle stazioni della Metro.

Per tutta la giornata di sabato 15 come ogni anno AITA Piemonte onlus apre uno sportello informativo presso gli Ospedali Mauriziano, Molinette, Sant’Anna, San Giovanni Bosco e Ospedale di Rivoli. In collaborazione con Fondazione Carlo Molo onlus.

Infine, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema lunedì 17 ottobre alle ore 15.30 al Cinema Massimo (Via Verdi 18 – Ingresso libero) presentazione del corto di animazione LA VITA TRA VOCE E PAROLE: frutto del  workshop condotto da Vincenzo Gioanola, insieme a Corrado Aldrisi (arteterapeuta) e  Maurizio Scarpa (musicoterapeuta) della Fondazione Carlo Molo onlus. I pazienti hanno ideato delle storie personali, definito una sceneggiatura e uno storyboard.  I disegni dei pazienti, abilmente animati dall’artista Vincenzo Gioanola, trasportano lo spettatore in una dimensione in cui il reale si deforma e tutto diventa simbolico.

Afasia Carlo MoloLafasia è un’alterazione del linguaggio dovuta a lesioni alle aree del cervello che sono destinate alla sua elaborazione. Le modificazioni possono riguardare vari aspetti del linguaggio: comprensione, produzione, ripetizione, strutturazione.
Tra le cause più frequenti dell’insorgere dell’Afasia: ictus, ischemia transitoria, emorragia celebrale, tumori, processi degenerativi atrofie celebrali. La disabilità che ne consegue intacca la sfera sociale e relazionale ponendo, molto spesso, l‘afasico in una situazione di disagio, depressione e isolamento.