Un’app per scegliere gli studi: parla Elisabetta Barberis

di Mariella Continisio

A partire da oggi e fino a venerdì 13 febbraio, al Campus Einaudi (lungo Dora Siena, 100/A), viene presentata l’offerta formativa dell’Università di Torino e lanciata l’app Oriento#UniTO nell’ambito delle Giornate di Orientamento 2015. L’Applicazione, scaricabile su smartphone e tablet, è il nuovo strumento di cui si è dotato l’ateneo per aiutare gli studenti che si apprestano a scegliere quale percorso universitario affrontare al termine delle superiori. Il software fornisce le informazioni sui corsi e sui possibili sbocchi professionali, ma, soprattutto, offre un servizio personalizzato che, partendo dalle attitudini, abilità, formazione e interessi, seleziona i corsi più adeguati al profilo del futuro immatricolato.

Alle Giornate hanno aderito 230 scuole del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, i cui iscritti avranno modo di informarsi su programmi e finalità di 6 Scuole e 27 Dipartimenti. Gli incontri si svolgeranno nell’Aula Magna e saranno trasmessi anche in diretta streaming su sito web www.unito.it/media.

prorettore1Alla prorettore Elisabetta Barberis, chiediamo se l’Università forma i suoi studenti per un mercato del lavoro in continua evoluzione.

Certo, ci preoccupiamo che i nostri studenti siano pronti per affrontare le novità del modo del lavoro. E a conferma di questo nostro impegno ci sono i numeri. Il tasso medio di occupazione dei nostri laureati è il più alto 64% di quello italiano che si attesta al 53%. Questo 11% in più è certamente dettato dal fatto che siamo in una regione come il Piemonte, ma traduce anche l’attento lavoro messo in campo per raccordare i percorsi di studio alle necessità del mercato del lavoro.

Quali sono le facoltà che registrano il più alto tasso di occupazione?

I laureati in economia e medicina trovano un’occupazione da 1 a 3 anni dal conseguimento del titolo. Bisogna tenere presente che il mercato del lavoro è in continua evoluzione, ecco perché è importante fare una scelta oculata.

Rispetto alle nuove tendenze del mercato occupazionale, cosa propone l’Ateneo torinese?

Innanzitutto di adeguare la struttura dei percorsi di studio tradizionali, perché le nuove tecnologie richiedono nuovi approcci. Infatti saper gestire e utilizzare la grande quantità di informazioni che arrivano attraverso i vari sistemi informatici non è solo una peculiarità degli studenti di informatica, ma anche degli economisti o dei medici che devono saper gestire problemi epidemiologici. E, poi, proporre percorsi interdisciplinari per le laure di primo livello, ma, soprattutto, per quelle magistrali in cui è necessario acquisire competenze diverse.

Quest’anno avete lanciato una nuova app Oriento#UniTO. Qual è il vostro obiettivo?

Riteniamo che aiutare gli studenti a scegliere il percorso di studi più adatto, sia strategico per loro e per l’Università. Abbiamo a disposizione alcuni strumenti per sostenerli a fare questa scelta affinchè siano consapevoli delle loro potenzialità e abbiano ben chiaro l’obiettivo che vogliono realizzare nella loro vita professionale. Ci sono le Giornate di Orientamento  http://www.unito.it/didattica/orientamento, le “Porte aperte”, l’Atlante delle professioni, consultabile sul sito dell’Università http://www.atlantedelleprofessioni.it/ dove è possibile avere una descrizione  delle professioni, delle competenze che gli studenti devono avere per quel percorso di studi. L’applicazione è un altro tassello di questo percorso  rivolto ai giovani, che sempre di più prediligono un linguaggio più immediato e diretto

prorettore2Il calendario completo e le altre informazioni si possono trovare sul sito dell’Università:

http://www.unito.it/didattica/orientamento/iniziative-di-orientamento/giornate-di-orientamento