Smartworking applicato al servizio EdiliziAgile

di Mauro Marras

Al Comune di Torino prende il via una sperimentazione di smartworking: due dipendenti dell’Area Edilizia Privata hanno iniziato a svolgere parte della loro prestazione lavorativa in luoghi diversi dall’ufficio.

smartworking

Il progetto EdiliziAgile rientra nella più ampia piattaforma dell’Agenda Smartworking della Città, pensata per consentire, secondo quanto stabilito dalla legge n.124/2015, al 10% del personale che ne faccia richiesta di attuare forme di lavoro flessibile. L’amministrazione, dopo aver sperimentato con successo l’attuazione del telelavoro mirato a risolvere esigenze personali delle lavoratrici e dei lavoratori, vuole applicare forme di smartworking in uffici specifici garantendo al cittadino un servizio di qualità.

Grazie a EdiliziAgile, il professionista può collegarsi da dove preferisce in diretta Skype con un esperto della Città, con un notevole risparmio di tempo e denaro. Il servizio è da tempo attivo e i risultati di soddisfazione dell’utenza sono ottimi. Ora, grazie al pluriennale lavoro per la digitalizzazione dell’archivio edilizio e grazie alla piattaforma MUDE (che gestisce informaticamente le pratiche di edilizia privata), anche il luogo di lavoro dei dipendenti può essere diverso dall’ufficio.

L’assessore alle Pari Opportunità, Marco Giusta: “L’Amministrazione intende promuovere il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori all’interno dell’amministrazione comunale. Qualora gli esiti di questa sperimentazione, come è verosimile ipotizzare, fossero positivi, obiettivo della seconda fase sarà estendere la sperimentazione ad altri soggetti dell’amministrazione comunale e ad altre pubbliche amministrazioni, fungendo da tutor per la diffusione di buone prassi”.

Lo Smart Working è una modalità flessibile di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato quanto ai luoghi e ai tempi di lavoro, finalizzata a regolare forme innovative di organizzazione del lavoro, agevolando così la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, che ha come intrinseca e importantissima implicazione, l’introduzione del principio della valutazione della performance lavorativa basata sui risultati e sui livelli di servizio più che sul presenzialismo o sull’adempimento di procedure burocratiche.

L’assessore all’Innovazione, Paola Pisano: “Seguiamo con attenzione tutti gli aspetti del progetto che riguardano gli strumenti informatici coinvolti, inclusi quelli di collaborazione e comunicazione on line. Gli strumenti informatici infatti sono una risorsa fondamentale per poter rendere la collaborazione, l’organizzazione e l’interazione, sia verso il pubblico sia nella gestione del gruppo di lavoro, sufficientemente flessibili ed efficienti in modo da poter supportare lo smart work. Questo progetto sarà quindi un banco di prova attraverso cui valutare sul campo quali strumenti dovranno essere inseriti in futuro per rendere sempre più agile e smart l’operatività della macchina comunale”.