Presentato a Palazzo Civico il bilancio di sostenibilità GTT

a_fotolapietra2E’ stato presentato oggi dall’assessora comunale ai trasporti Maria Lapietra e da Gabriele Bonfanti, dirigente della Gtt il bilancio di sostenibilità 2015 dell’azienda di corso Turati. Il documento ne illustra le azioni, le criticità e i risultati economici, sociali e ambientali. Sono inoltre indicati gli obiettivi di miglioramento per il futuro. Il documento è quindi un rendiconto delle attività di GTT e del loro impatto nei confronti dei principali portatori di interesse. Ma è anche un importante strumento di orientamento per le scelte future in un contesto di scarsità di risorse pubbliche che, negli ultimi 5 anni, si sono ridotte di quasi un quarto.

Rischio da incidenti

Il trasporto pubblico è sicuro anche per quanto riguarda il rischio da incidenti, e la loro gravità, che è nettamente inferiore a quelli dell’auto privata. Anche nel traffico cittadino, la distanza media tra due sinistri per i mezzi GTT (bus e tram) è di oltre 14.000 chilometri (si calcolano sinistri di qualsiasi natura, lieve o grave, con torto o con ragione): equivale alla distanza tra Torino e l’Australia. Per un passeggero il rischio di un incidente (compresi incidenti di lieve entità) per ogni viaggio è inferiore a 1 su 2.000. Sempre in tema di sicurezza, i costi per la collettività dei passeggeri dei mezzi pubblici sono decisamente inferiori rispetto a quelli del mezzo privato: 10 volte in meno rispetto all’auto, 20 volte in meno rispetto alle moto e 40 volte in meno rispetto ai ciclomotori.

Migliorano anche i dati relativi alla sicurezza sul lavoro. L’indice di gravità (giorni di assenza su migliaia di ore lavorate per infortuni maggiori di 3 giorni) è di 0,98 (-18% rispetto all’anno scorso). L’indice di frequenza (numero di infortuni su milioni di ore lavorate per infortuni maggiori di 3 giorni) è di 33,92 (-7% rispetto al 2014).

 

Ambiente

Grazie al rinnovo del parco bus avvenuto negli anni passati ed alla riduzione delle percorrenze degli autobus, le emissioni sono risultate in linea con i risultati degli anni passati. Nel 2015 il 91% dei chilometri urbani è stato percorso con autobus a basse emissioni (EEV, Euro 5, metano, elettrico): la percentuale nel 2014 è stata dell’86%. Rispetto al 2013, le emissioni del parco urbano si sono ridotte del 54% per quanto riguarda il particolato, del 17% per gli idrocarburi, del 16% per gli ossidi di azoto, del 14% per l’ossido di carbonio e del 4% per l’anidride carbonica.

L’utilizzo dell’energia elettrica e del metano rappresenta quasi i due terzi del totale (63%, di cui 35% per i mezzi e 28% per gli usi nelle strutture GTT). Nel 2016 è stata aggiudicata la gara per l’acquisto di 19 autobus elettrici (12 metri di lunghezza), di cui 16 saranno utilizzati da GTT, grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Piemonte. E’ prevista l’immissione in servizio a metà del 2017.

Dati economici

Nel 2015 i ricavi da biglietti e abbonamenti sono stati 112,4 milioni (+ 1 ml di € rispetto al 2014).

Per quanto riguarda gli acquisti, sono state avviate 78 gare, di cui più del 50% sono state assegnate con l’offerta economicamente più vantaggiosa. Per quanto riguarda le gare di importo superiore ai 100.000 euro, vi è stato un ribasso medio del 21%, che ha determinato risparmi per oltre 20 milioni di euro. Il valore economico generato è stato di 458,9 ml di € di cui l’85% viene distribuito al personale (per retribuzioni, oneri sociali e previdenziali) e ai fornitori (per acquisti di beni e servizi).

I passeggeri di tutti i servizi GTT sono aumentati dello 0.65% rispetto al 2014 e sono stati più di 265 milioni. In aumento anche i passeggeri della metro che nel 2015 sono stati 41 milioni (erano 40 milioni nel 2014).

 

Sicurezza

La collaborazione con le Forze dell’Ordine e con la Prefettura consente un’efficace attività di prevenzione e contrasto della microcriminalità. Numerose sono le risorse tecnologiche per la sicurezza: la metropolitana è completamente video sorvegliata e attraverso la Sala Security ha la possibilità di controllo di tutta la linea; tutti i mezzi della flotta sono collegati in tempo reale con la Centrale Operativa che a sua volta ha un canale telefonico dedicato con la Questura. Inoltre le immagini della Sala Security della Metropolitana arrivano in tempo reale alla Questura e al Comando dei Carabinieri. E’ in progressiva estensione la videosorveglianza sui mezzi: attualmente sono dotati di telecamera circa 700 bus e più di 100 tram dotati di telecamere. Sono video sorvegliate anche 100 fermate, i parcheggi in struttura, i nuovi treni e le stazioni ferroviarie. Dal 2016 gli Assistenti alla Clientela hanno acquisito l’abilitazione di Agente di Polizia Amministrativa. La qualifica consente di svolgere l’attività di controllo con maggiori tutele, infatti in caso di aggressione il codice penale prevede pene più pesanti. Nel 2015 le aggressioni a personale e passeggeri sono diminuite dell’11% rispetto al 2014 (78 episodi mentre l’anno precedente erano stati 88). Rispetto all’anno precedente sono in calo anche i borseggi (da 516 a 504) mentre aumentano gli atti vandalici (da 99 a 107).

 

Accessibilità

GTT opera per garantire la mobilità alle persone disabili attraverso investimenti in infrastrutture che permettano la piena accessibilità al servizio, eliminando barriere architettoniche o progettando nuove strutture completamente accessibili (metropolitana), e attraverso il rinnovo del parco veicoli tramite la sostituzione con mezzi accessibili. La metropolitana è completamente priva di barriere architettoniche sia nell’accesso alle stazioni che nell’utilizzo delle vetture. La flotta dei bus urbani, per sua natura soggetta a un più rapido ricambio, ha raggiunto risultati significativi nell’arco di un decennio. L’obiettivo per il 2016 è del 90% di bus, il 55% dei tram e l’80% di fermate accessibili. Questi dati comprendono anche gli autobus “di riserva”: di fatto, in un turno normale, praticamente il 100 % dei bus urbani e circa il 50% dei tram è accessibile alle persone disabili.

Lo spazio urbano: trasporto “invisibile”

Il trasporto pubblico permette di utilizzare e ridurre notevolmente l’uso dello spazio rispetto all’auto. Per trasportare 50.000 persone all’ora in una direzione, occorre una strada larga 175 metri usata solo da auto. Se fosse usata solo da bus, la strada sarebbe larga 35 metri, se fosse una sede binari sarebbe larga solo 9 metri, in quanto metro e tram sono più capienti dei bus.