Osservatorio sulla condizione abitativa: nel 2015 sfratti in calo dopo sette anni

Presentato questa mattina a Palazzo Civico, nel corso di una riunione della IV Commissione consiliare, il XII Rapporto dell’Osservatorio sulla condizione abitativa della Città di Torino. L’annuale pubblicazione, curata dalla Direzione Politiche Sociali e dall’Area Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Torino, raccoglie dati e analisi  in tema di edlizia pubblica, locazione immobiliare e altro ancora, relativi all’anno 2015.

Nello specifico, l’Osservatorio sulla condizione abitativa della Città di Torino svolge attività di acquisizione dati e analisi delle dinamiche demografiche e del mercato della locazione con l’obiettivo di fornire un sistema organizzato di conoscenze dei fenomeni abitativi, che possa orientare gli indirizzi e gli interventi pubblici in materia di politiche per la casa. Un’attività che può rivelarsi di interesse anche per molti operatori privati che, proprio da tali elementi di conoscenza, possono trarre utili indicazioni nell’orientare le proprie scelte. L’Osservatorio pone in relazione le molteplici informazioni messe a disposizione dalle banche dati esistenti sia all’interno del Comune di Torino, sia presso diversi altri settori della Pubblica Amministrazione, e acquisisce e gestisce dati desumibili attraverso periodiche rilevazioni presso fonti private.

Di seguito alcuni dati tratti dall’edizione 2015 del Rapporto. La pubblicazione completa è disponibile on line, all’indirizzo internet www.comune.torino.it/informacasa/

 

Analisi processi demografici:

  • lieve calo della popolazione cittadina:  892.276 (-0,7%)
  • 447.067 (-0,7%) le famiglie residenti, il 9,6% sono monogenitoriali (+0,7%); le persone sole (192.232) superano le coppie con o senza figli (in totale 156.794)
  • gli stranieri sono 136.262 (in calo di quasi 2mila unità rispetto al 2014) e rappresentano il 15% della popolazione totale. Il 39% di essi proviene dalla Romania (maggiore concentrazione nella Circoscrizione 5), la seconda comunità straniera per numero di presenze è quella marocchina con il 14% (la maggior parte di essi vive nella Circoscrizione 6), la terza è quella dei peruviani con il 6% (residenti soprattutto nella Circoscrizione 3). La comunità cinese ha raggiunto le 7.327 unità ed è l’unica risultata in crescita nel corso del 2015.

 

Il patrimonio abitativo:

  • 500.851 unità abitative in Torino. La maggior parte è classificata A3 (336.635, il 67%). Gli immobili di pregio rappresentano lo 0,4% del totale. I box sono 221.020 (1.700 più del 2014)
  • 252.000 famiglie (il 56%) abitano in alloggio di proprietà

Il mercato privato delle locazioni:

  • 43.258 gli atti privati riferiti alla locazione di immobili senza l’ausilio di un notaio o altro pubblico ufficiale, per i quali è stata adempiuta la formalità della registrazione.
  • 4.095 gli sfratti avviati nel mandamento del Tribunale di Torino (-13% rispetto al 2014); il 97% sono per morosità. Risultano in calo dopo sette anni, l’ultimo segna meno si era registrato nel 2008 quando erano passati dai 2.255 del 2007 a 2.216.
  • Nell’anno 2015 una monocamera in media è costata euro 240 (246 euro nel 2014), da un minimo di euro 201 (zona di periferia) ad un massimo di euro 300 in area centro zona di pregio. Un alloggio di due camere e cucina in media euro 481 (491 euro la media nell’anno precedente), ma si può trovare in zone periferiche a 402 euro.

Le politiche pubbliche:

  • 17.799 gli alloggi di edilizia sociale a Torino
  • 14.081 le domande per la casa popolare presentate con l’ultimo bando generale
  • 1.028 le domande di emergenza abitativa (-10% rispetto all’anno precedente)
  • 567 alloggi sociali assegnati (+ 28% rispetto all’anno precedente): il 52% da bando, il 25% emergenza abitativa, il 22% segnalazione dei Servizi Socio-Assistenziali; 1% altro (assegnazioni provvisorie)
  • 7.076 domande per accedere al fondo sostegno alla locazione (+17% rispetto al 2014); 470 euro il contributo medio assegnato;
  • 458 alloggi affittati tramite LOCARE (in media ad euro 336 mensili)
  • 125 le famiglie che hanno avuto accesso al fondo per la morosità incolpevole (fondo salva sfratti)