Riunito il Tavolo Tecnico per la gestione ed il controllo della vegetazione acquatica nel tratto urbano del Po

Ieri l’Assessora Lapietra ha riunito il tavolo tecnico convocato in relazione alla presenza, in parte del tratto torinese del fiume Po, della pianta esotica invasiva Myriophyllum aquaticum.

Preso atto, alla presenza di: Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte, Arpa, ENEA, IPLA, Università di Torino (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e Dipartimento Scienze della vita) e Orto Botanico, dell’efficacia dell’intervento di rimozione del  Myriophyllum aquaticum, avvenuto l’11 agosto scorso, si è proceduto in modo congiunto a definire i seguenti step operativi:

La Regione Piemonte, in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa europea vigente, informerà il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare della presenza di Myriophyllum aquaticum nel tratto torinese del Po; contestualmente il Gruppo regionale sulle specie vegetali esotiche coordinato dalla Regione Piemonte definirà procedure di intervento sul breve, medio e lungo periodo.

La Protezione Civile effettuerà a titolo gratuito una serie di riprese video subacquee da parte di sommozzatori al fine di valutare la consistenza e le caratteristiche della vegetazione sommersa

In base alle procedure di intervento proposto dal Gruppo regionale sulle specie vegetali esotiche si valuteranno nell’ambito del Tavolo Tecnico le modalità, le tempistiche e le priorità di intervento considerando anche il bilancio costi/benefici delle diverse alternative.

Tutti gli Enti coinvolti nel tavolo tecnico collaboreranno a valutare la fattibilità di possibili interventi di più ampio respiro finalizzati ad incrementare la qualità ambientale del fiume e del territorio fluviale che prendano in considerazione la gestione della traversa di Parco Michelotti  nonché la problematica dei prelievi idrici a monte della città di Torino al fine di garantire il rilascio di portate compatibili con il mantenimento del carattere lotico del corso d’acqua e che consentano, in futuro, di non incorrere nella carenza idrica che caratterizza il  tratto urbano del fiume e che contribuisce all’attuale proliferazione delle piante acquatiche

La Città Metropolitana metterà a disposizione i propri strumenti per effettuare ulteriori  rilievi, oltre a quelli che già l’Arpa esegue periodicamente sul fiume.