Borsa cultura e scuole all’attenzione della Giunta

Nella seduta di questa mattina la Giunta comunale ha approvato due importanti delibere relative alla istituzione della Borsa Internazionale della Cultura e al prelievo dal Fondo di Riserva per l’apertura delle scuole cittadine.

Torino ospiterà nell’ottobre 2017 la Borsa Internazionale della Cultura che diverrà il luogo dove si incontreranno domanda e offerta di cultura, cioè si creerà una sorta di hub della cultura internazionale con il coinvolgimento di musei, fondazioni artistiche, collezionisti privati, investitori.

Torino e l’area metropolitana possiedono un patrimonio artistico unico e negli ultimi anni la città ha conquistato indiscutibilmente titolo di meta culturale a livello mondiale. Quindi, diventare una luogo dove si confrontano le offerte di cultura internazionale per Torino è un passaggio naturale e il progetto della Borsa ha infatti già ottenuto pareri favorevoli da molte realtà culturali italiane e straniere.

La Borsa Internazionale della Cultura sarà un evento unico in Europa. Infatti non risultano esistere delle manifestazioni con queste caratteristiche. Soltanto in America, in Florida, a Tampa si svolge annualmente il Traveling Exibitions Forum.

Nelle prossime settimane inizieranno i lavori preparatori del progetto con il contributo della Fondazione Torino Musei, dei Musei statali, musei e fondazioni private, quali ad esempio la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Merz.

La Borsa Internazionale della Cultura si svolgerà, con una durata di 3 giorni, negli spazi del Centro Congressi del Lingotto, utilizzando le giornate a titolo gratuito previste dalla convenzione fra la Città di Torino e il Centro polifunzionale del Lingotto.

Uno dei primi passi è la missione in Cina a Chengdu dove i responsabili dell’Archivio storico della Città presenteranno l’evento torinese della Borsa al Mct-Expo, la grande rassegna dedicata ai musei organizzata dalla Chinese Museums Association.

L’altra delibera approvata dalla Giunta comunale si riferisce a un prelievo di 1.790.000 Euro dal Fondo di Riserva ordinario per avviare regolarmente il servizio scolastico entro il 5 settembre.

L’operazione si è resa necessaria perché il Capitolo di bilancio annuale, approvato il 23 maggio 2016 dal Consiglio Comunale, legato ai servizi Educativi era insufficiente a coprire i costi del servizio dal mese di settembre fino a fine anno.