Olimpiadi: da Torino a Rio, le suggestioni della cerimonia inaugurale

Olimpiadi-torino-2006di Raffaela Gentile

Nella storia delle Olimpiadi e delle sue cerimonie d’apertura c’è un prima e un dopo: ossia ante e post Marco Balich. Per  l’imprenditore veneziano tutto ebbe inizio quando progettò, curò e realizzò la cerimonia di apertura e chiusura di Torino 2006, poi ci fu Sochi 2014,  l’Albero della Vita inventato da Balich per Expo2015 che, al netto di tutte le polemiche, è stato il soggetto più fotografato (250mila scatti solo su Instagram) e ripreso nel 2015. Ora, fra meno di un giorno, il mondo potrà vedere l’ultima sua creazione: la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Rio.

Per Marco Balich, Torino fu il trampolino di lancio per i suo spettacoli. Lui ringrazia la Capitale Subalpina, di cui dice: “conservo ancora un ricordo bellissimo”, ma i torinesi gli sono riconoscenti per aver confezionato uno spettacolo pulito e non retorico grazie al quale la città della Mole è stata ammirate in tutto il mondo…isole comprese.

La “Cerimonias Cariocas 2016” (ancora top secret) sarà certamente colorata e piena di gioia di vivere così come sono i brasiliani, se quello spettacolo sarà un’altro successo sicuramente lo si dovrà anche all’esperienza torinese che Marco Balich fece ormai dieci anni fa.

Il via alle 19.15 ora del Brasile.  In Italia essendo passato da un quarto d’ora la mezzanotte sarà già il 6 agosto.  Causa il fuso orario,  agli appassionati delle Olimpiadi aspettano notti magiche e insonni.