Diritti civili. Le buone prassi Lgbt di Torino illustrate ad Amsterdam

a1Torino è partner fin dal 2013 della Rainbow Cities Network (RCN) – la Rete internazionale delle Città Arcobaleno, impegnate nel promuovere, a livello locale, politiche finalizzate al superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Il 4 e 5 agosto prossimi (giovedì e venerdì) , in concomitanza eccezionale con l’Europride 2016, si svolgerà ad Amsterdam la quarta edizione del Meeting annuale in cui le 32 città europee e internazionali attualmente aderenti alla Rete si scambieranno buone prassi e delineeranno progettualità comuni.

Su richiesta della Rete, il Servizio LGBT della Città di Torino porterà, nell’ambito dell’incontro, una breve presentazione di alcune azioni realizzate dal Servizio Stranieri e Nomadi nei confronti delle persone LGBT migranti e richiedenti asilo. La Città sarà anche presente nella sessione conclusiva della conferenza internazionale “Proud in Europe” organizzata dall’Università di Amsterdam.

Il neo Assessore alle Pari Opportunità, Marco Giusta, ha inviato una nota di ringraziamento alla Città di Amsterdam, organizzatrice dell’edizione 2016 dell’Incontro annuale della Rete, sottolineando la lunga partnership di collaborazione tra Torino e la città olandese su differenti aree tematiche, inclusa quella dei Diritti Fondamentali e del contrasto alle discriminazioni.

La Città di Torino, è peraltro Segreteria nazionale della RE.A.DY, la prima rete Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, simile alla rete internazionale delle Rainbow Cities. In tale veste la Città di Torino ha coordinato e implementato con successo, a livello nazionale, il Progetto UNAR-RE.A.DY per la Strategia nazionale LGBT 2013-2015, sperimentando in differenti territori italiani, percorsi formativi sulle tematiche LGBT progettati per le figure apicali della Pubblica Amministrazione.

Tale progetto, inquadrato nell’ambito della più generale Strategia Nazionale LGBT promossa dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio in risposta al Programma LGBT del Consiglio d’Europa, si è concluso ufficialmente il 28 giugno scorso al Teatro Vittoria, con un Evento finale nazionale che ha delineato una valutazione conclusiva delle attività svolte e presentato i modelli formativi apicali derivati dalle formazioni sperimentate nei tre anni di durata del progetto. Una sessione del convegno è stata dedicata ad approfondire il significato e il valore della formazione antidiscriminatoria sulle tematiche LGBT nella Pubblica Amministrazione, attraverso l’intervento di personalità provenienti dal mondo della psicologia, del diritto, della gestione aziendale delle differenze, dell’associazionismo.

Sulle pagine web del Servizio sono disponibili tutti i materiali dell’evento.