Parco Michelotti, mercoledì l’abbattimento di un grande platano malato

 di Piera Villata

Un platano di grandi dimensioni, malato di cancro colorato, sarà abbattuto il prossimo mercoledì 27 luglio, salvo condizioni meteo avverse, nel viale Suor G.F. Michelotti, lungo il fiume Po, in prossimità di corso Casale.

L’abbattimento si è  reso necessario a seguito di specifica ingiunzione del Settore Fitosanitario della Regione Piemonte, l’ente competente per la lotta alla malattia.

L’abbattimento dell’esemplare, di 20 metri di altezza e dalla chioma particolarmente ampia, verrà effettuato con attrezzature di grandi dimensioni da impresa titolare di regolare affidamento tramite appalto del servizio di manutenzione del patrimonio arboreo.

I tecnici del Servizio Verde Gestione della Città, che seguiranno le operazioni, dovranno creare un’area di cantiere piuttosto ampia, per consentire l’intervento in sicurezza per i cittadini. Pertanto sarà totalmente chiuso al transito il viale sterrato ciclo-pedonale interno al Parco Suor Michelotti per tutta la durata dell’intervento. Non vi sarà nessun tipo di interruzione, invece, della normale circolazione delle auto nelle vie limitrofe.

Il cancro colorato è una patologia fungina gravissima specifica del platano, la cui lotta è obbligatoria ed è regolamentata dal DM 17 aprile 1998, poi modificato con DM 29 febbraio 2012, e dalle relative circolari applicative. L’abbattimento tempestivo delle piante malate e di quelle limitrofe è molto importante al fine di ridurre la diffusione della malattia e salvaguardare i viali cittadini di platano. Nelle località dove sono presenti focolai di cancro non è possibile sostituire le piante malate con nuovi platani per almeno 5 anni, a meno che non si tratti della varietà Platanor ®, selezionata per essere resistente alla malattia.

Ai sensi della normativa vigente l’abbattimento deve essere effettuato nei periodi più caldi oppure più freddi dell’anno, seguendo procedure particolari (teli per la raccolta della segatura, ridotto numero di tagli, irrorazione con prodotti fungicidi, smaltimento del legname tramite interramento in discarica o termoriduzione in inceneritore) per ridurre la possibilità di contagio ad altri alberi.