Le stazioni della metro “cardioprotette”

di Ezio Verna

defi1 Stamani la stazione Marconi ha ospitato la consegna di 17 Punti blu salvavita corredati di defibrillatori semiautomatici, che consentiranno di completare la cardioprotezione delle 21 stazioni della metropolitana: lo scorso luglio erano stati posizionati i primi 4 defibrillatori nelle stazioni di Fermi, Porta Susa, Porta Nuova e Lingotto. Le apparecchiature sono state donate nell’ambito del Progetto Vita Piemonte, finanziato dalla fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi: al progetto ha collaborato l’associazione Piemonte Cuore Onlus.

Con questi 17 i defibrillatori installati in scuole, strutture pubbliche, impianti sportivi, autoradio dei Carabinieri, sede dei Vigili del Fuoco e strutture private di Torino e Provincia sono 122, quasi tutti in località della provincia di Torino: 105 di questi sono il frutto della collaborazione con Specchio dei Tempi. Anche il Duomo è stato dotato di questa apparecchiatura di soccorso in previsione dell’ostensione della Sindone.

La consegna dei defibrillatori è stata accompagnata da iniziative di formazione che hanno consentito di abilitare finora 1500 cittadini ed insegnanti all’uso dell’apparecchiatura, mentre 6000 sono state le persone sensibilizzate in incontri pubblici e nelle scuole.

defi2Alla cerimonia di stamani erano presenti l’assessore Claudio Lubatti, l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, il presidente ed amministratore delegato di GTT Walter Ceresa, il presidente della fondazione Specchio dei Tempi Roberto Bellato, il presidente di Piemonte Cuore Onlus Marcello Segre, la cardiologa Daniela Aschieri e Federica Lisi Bovolenta, moglie del pallavolista Vigor morto nel 2012 per una crisi cardiaca e testimonial del progetto.

A fine mattinata nella stazione è stata scoperta una targa in ricordo di Lorenzo Greco, allievo dell’istituto Agnelli scomparso il 3 febbraio dello scorso anno a 12 anni per un arresto cardiaco.  

All’installazione dei defibrillatori alle fermate della metro erano presenti oggi 600 studenti di 18 istituti scolastici torinesi, che hanno imparato l’importanza della chiamata tempestiva dell’ambulanza e dell’intervento di soccorso immediato in caso di arresto cardiaco.