Torino parla europeo al Campus Einaudi

di Mariella Continisio

E’ stato sottoscritto questa mattina al Campus Einaudi l’accordo tra la Città metropolitana di Torino e l’Università degli Studi per l’avvio dello “Sportello Europa” .

Il servizio, che sarà ospitato negli spazi della Biblioteca europea “Gianni Merlini,  sarà aperto tutti i mercoledì mattina e promuoverà l’informazione e l’accesso alle opportunità offerte dall’Unione europea per studiare e formarsinel territorio del Vecchio Continente.

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E’ promosso e sarà gestito da Europe Direct Torino, Istituto universitario di studi europei, Biblioteca europea “Gianni Merlini” e Job Placement della Scuola di scienze giuridiche, politiche ed economico sociali dell’Università degli Studi.

La firma del protocollo è stata inserita in una giornata dedicata all’Europa e per affrontare con gli studenti le tematiche dell’integrazione e della cittadinanza.

Il sindaco Piero Fassino nel suo intervento ha sottolineato:  “Le vicende drammatiche di queste ore sottolineano l’importanza di costruire una coscienza europea forte e consapevole. L’Unione Europea è una necessità per garantire certezza e sicurezza ai suoi cittadini. Non c’è un tema importante della nostra vita che possa trovare soluzione soltanto su base nazionale. L’emigrazione per esempio non può essere gestita in modo adeguato solamente sulla base delle politiche dei singoli Paesi”.

Chiudere le frontiere, erigere muri, uscire da Schengen non fa altro che acutizzare le contraddizioni – ha proseguito Fassino -. Non si può parlare di sostenibilità energetica, ambientale, alimentare e sociale senza perseguire politiche sovranazionali e transnazionali. Si impone, dunque, la dimensione sovranazionale e la rimessa in causa di questa scelta rischia di essere illusoria”.

Se le nazioni non accettano l’idea di trasferire una parte della loro sovranità, la gestione comune sarà difficile: la crisi economica e del Mediterraneo, i temi della sicurezza, i flussi migratori impattano su tutta l’Europa, che continua ad avere difficoltà a esprimere la sua sovranità. Anche il terrorismo che sta insanguinando il Vecchio Continente deve essere combattuto con una politica europea di contrasto, così come devono essere comuni gli interventi di intelligence, di sicurezza per i cittadini, di gestione dei flussi migratori e delle relazioni con i paesi del mondo islamico in cui fertilizzano queste violenze. La firma dell’accordo di cooperazione tra Città, Università e Istituzioni europee è importante per promuovere una coscienza europea comune. È un piccolo atto, che insieme ad altri va nella direzione di creare un futuro comune, un passo, ormai, ineludibile” ha concluso il sindaco.

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In particolare, l’intesa, mira a sviluppare interventi per migliorare l’accesso all’informazione europea, avvicinare l’Europa ai cittadini e “promuovere la percezione della dimensione europea quale valore aggiunto per lo sviluppo economico e sociale del proprio territorio” ha sottolineato il rettore Gianmaria Ajani che ha aggiunto: “Oggi più che mai abbiamo bisogno di mantenere gli spazi aperti, di un’Europa senza confini, luogo di affermazione della civiltà”.

Tra le iniziative è previsto un servizio di informazioni rivolto ai giovani sulle opportunità offerte dai principali programmi europei di finanziamento e sulle opportunità di mobilità per formazione, studio e lavoro in un altro paese europeo. Saranno, infine, organizzati alcuni appuntamenti, “Infoday”, sui principali programmi di finanziamento europeo a gestione diretta organizzati in collaborazione con le Direzioni Generali dei singoli programmi, le Agenzie europee.