Carpanini: la politica era la sua vita

di Mariella Continisio

Sono trascorsi 15 anni da quella sera, nella sede dell’Ascom, in via Massena in cui Domenico Carpanini morì, all’inizio di un dibattito pubblico. Era il primo faccia a faccia con Roberto Rosso il suo antagonista.  Lasciò tutti all’improvviso.

Nella sua esperienza di amministratore aveva compreso che per rispondere alle domande, che i cittadini quotidianamente sottopongono al loro timoniere, era necessario conoscere i loro pensieri, le loro necessità, le loro aspettative.  Amava, dunque, stare in mezzo alla gente per condividere e per ascoltare.

Carpanini   era diventato vice sindaco nel 1997 con Valentino Castellani. Quattro anni più tardi fu il candidato a Sindaco per il centrosinistra.  E sarebbe stato un grande sindaco. Un timoniere, appunto, che conosce palmo a palmo la sua città di cui avvertiva ogni lieve cambiamento, sempre in prima linea per risolvere quei problemi che quotidianamente si verificano in una città: un ritardo nella riparazione di una strada, gli sfrattati a cui cercare casa, una scuola che richiede interventi improrogabili. Negli anni in cui è stato amministratore di Torino ha saputo affrontare anche le sfide più difficili come il terrorismo o l’integrazione.

Era nato a Torino il 9 luglio 1953 e fin da studente al Cavour matura la passione per la politica avvicinandosi alla sinistra. Militò nello Psiup dal 1969 al 1972,  e quando lo Psiup  confluì nel Partito Comunista Italiano, passò al Pci e nel 1991 nel Pds.

Dal 1983 in poi fu capogruppo in Consiglio comunale per il Pci poi e per il Pds sino al novembre 1993, quando venne eletto presidente del Consiglio comunale, carica che ricoprì fino al 1997.

Ricoprì altre cariche istituzionali: dal 1976 al 1980 fu consigliere provinciale, dal 1980 consigliere comunale; membro della Commissione nazionale di garanzia del Pci dal 1989 al 1990 e poi del Consiglio nazionale del Pds.

Nella giunta di Valentino Castellani oltre a ricoprire la carica di vice sindaco ebbe la delega alla polizia municipale, al commercio e alla promozione internazionale della città.

 

 

 

Le Cerimonie

La Città per onorare la memoria di Domenico Carpanini ha promosso alcune celebrazioni. Al Cimitero Monumentale domenica 28 febbraio alle 9.30 è svolta una breve cerimonia sul luogo della sepoltura.

Lunedì 29 febbraio alle 21 al Conservatorio Giuseppe Verdi, in piazza Bodoni, si terrà un concerto della Banda del Corpo di Polizia Municipale. Per l’ingresso, fino a esaurimento dei posti disponibili, è necessario confermare la partecipazione entro e non oltre il 25 febbraio inviando una email a cerimonialegabinettosindaco@comune.torino.it telefono 011.01122254, fax 011.01122131.

Martedì 1 marzo alle 18 all’Auditorium Vivaldi, Biblioteca nazionale universitaria, in piazza Carlo Alberto 5/a, sarà presentato il volume “Domenico Carpanini – Discorsi in Sala Rossa 1980-2001”. Il testo è stato curato dall’associazione Consiglieri Emeriti della Città di Torino.