“Patrimonio di idee” per gli immobili comunali non utilizzati

di Mauro Gentile

a1“L’obiettivo – ha spiegato l’assessore al Patrimonio, Gianguido Passoni, presentando la delibera Patrimonio di idee: indirizzi in materia di utilizzo dei beni immobili della Città non destinati alla logistica comunale, che questa mattina ha ottenuto il via libera dell’esecutivo di Palazzo Civico – è quello di evitare che quella parte di patrimonio immobiliare comunale non impiegata per sedi e servizi civici o, comunque, non assegnata in concessione a privati, resti per lungo tempo inutilizzata e a concreto rischio di irreversibile degrado.
In che modo? Assegnando temporaneamente, senza far ricorso alla procedure ordinarie di concessione, gli immobili per un massimo di sei mesi (rinnovabili) a enti e associazioni che operino senza scopo di lucro e che abbiano progetti capaci di valorizzare i beni e di assicurarne la fruizione pubblica. Una procedura che si traduce in un vantaggio per l’Amministrazione – ha sottolineato l’assessore al Patrimonio – che consiste nella possibilità di un rapido reimpiego del bene per tutelarlo, custodirlo e, fatto tutt’altro che irrilevante, consentirne un utilizzo per attività e servizi, a beneficio della cittadinanza”.

Il provvedimento – che accoglie le indicazione del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazioni per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni, approvato un mese fa dal Consiglio comunale – prevede la pubblicazione di un bando con i cespiti per i quali presentare una proposta di utilizzo temporaneo. L’elenco sarà disponibile sul web civico (www.comune.torino.it) da domani e, per i dieci giorni successivi, potranno essere inviate le domande che saranno poi valutate dai competenti uffici comunali.

Una concreta applicazione dell’incontro tra la disponibilità di immobili non utilizzati e di idee per il loro impiego immediato, è già  il bando per la presentazione di proposte relative all’utilizzo temporaneo del Motovelodromo “Fausto Coppi”, la cui delibera per l’avvio delle procedure è stata approvata anch’essa dalla Giunta questa mattina.

Ad avanzare le proposte per l’uso e la gestione condivisa degli spazi dell’impianto sportivo di corso Casale potranno essere associazioni o altro organismi collettivi le cui finalità statutarie comprendono la promozione e la fruizione di attività sportive, culturali e ricreatrice coerenti con le caratteristiche dell’impianto. A titolo di esempio, il provvedimento indica tra le attività che potrebbero essere ospitate al Fausto Coppi, quelle sportive e ricreative nell’ambito del ciclismo, del calcio, de rugby della corsa podistica, del gioco all’aperto. Sono escluse, è scritto a chiare lettere nel testo, le attività che prevedono l’uso di mezzi a motore.  Nei prossimi giorni il bando sarà pubblicato sul sito internet della Città di Torino.

“La rinascita del Motovelodromo come luogo di sport comincia con fase temporanea di utilizzo che – ha evidenziato l’assessore Passoni –  potrà anche trasformarsi in progetto di lungo periodo, se si saprà fare squadra con il tessuto associativo e imprenditoriale del territorio. In quest’ottica, l’impianto di corso Casale dedicato a Fausto Coppi potrebbe diventare una ottima stazione di partenza per Vento, la ciclovia del Po che partirà da Torino per arrivare a Venezia”.