Passoni: “Un peccato perdere l’occasione di far rinascere la Cavallerizza”

di Mauro Gentile

Che la Cavallerizza Reale sia un prezioso bene pubblico da valorizzare, tutelare e riqualificare per renderlo pienamente fruibile, salvaguardandone la vocazione culturale, sono tutti d’accordo. E che, allo stesso tempo, sarebbe un peccato – come ha tenuto a sottolineare l’assessore comunale al Patrimonio, Gianguido Passoni, parlando questa mattina al workshop “Verso il Masterplan della Cavallerizza”, organizzato dall’Università degli Studi di Torino – perdere l’occasione di lavorare per attuare un progetto che faccia del compendio di via Verdi, storico complesso patrimonio dell’Unesco, un distretto culturale integrato in quel tessuto urbano costituito dai beni architettonici e museali del Polo Reale, dalle sedi e dai servizi dell’ateneo torinese e dagli spazi destinati a ospitare e a produrre cultura.

Proprio l’Università degli Studi del capoluogo piemontese (che ha curato l’organizzazione dell’incontro ospitato stamani nell’Aula magna della Cavallerizza, una della porzioni del compendio già strappata al degrado, riqualificata e restituita all’uso pubblico) è un interlocutore centrale nel dibattito sul futuro della Cavallerizza “per – ha ricordato il rettore Gianmaria Ajani aprendo i lavori del workshop – la sua funzione di catalizzatore del cambiamento culturale capace di incidere sullo sviluppo sociale, economico e culturale dei territori”.

A evidenziare il ruolo fondamentale dell’Università nel disegnare il futuro del compendio, anche l’assessore Passoni. La Cavallerizza – il cui progetto di riqualificazione dovrà essere unitario, cioè riguardare l’intero complesso, rispettare rigorosamente i vincoli storici e architettonici ed essere coerente e compatibile con il quadro di risorse finanziarie che saranno disponibili – potrà assumere i connotati di un nuovo e grande distretto culturale a completamento dell’esistente e – ha detto l’assessore al Patrimonio – ospitare attività di supporto e di servizio all’Università.

Il Masterplan della Cavallerizza è oggi “work in progress”. Lo ha ricordato Passoni parlando di progettazione partecipata e sottolineando che l’Amministrazione comunale è sempre aperta al dialogo e al confronto di idee, senza pregiudizi e preclusioni.

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Cavallerizza Reale: prosegue il confronto tra UniTo e Città – comunicato dell’Università di Torino

Nell’incontro di oggi, mercoledì 17 febbraio 2016 dal titolo “Verso il Masterplan alla Cavallerizza Reale” – workshop di confronto tra Università e Città, il Sindaco di Torino, Piero Fassino insieme all’Assessore al Patrimonio Gianguido Passoni, hanno presentato al Rettore dell’Università, Gianmaria Ajani e ai docenti e studenti dell’Ateneo, i punti saldi della bozza di Masterplan tuttora in corso di elaborazione, rassicurando sulla destinazione e vocazione culturale della Cavallerizza Reale.

L’incontro organizzato da Città e Università, intende proseguire un confronto sul futuro della Cavallerizza con i molti attori che in questi anni si sono raccolti intorno a essa. “L’Università intende essere un interlocutore centrale in questo dibattito” ha dichiarato Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino “per la sua funzione di catalizzatore del cambiamento culturale capace di incidere sullo sviluppo sociale, economico e culturale dei territori”.

Di particolare interesse per l’Università l’opportunità che le sue azioni dedicate agli studenti per l’acquisizione di competenze nel campo della creatività culturale, possano trovare uno spazio di sviluppo nell’area delle Pagliere del compendio della Cavallerizza Reale.

Le iniziative dell’Incubatrice per l’imprenditorialità e la creatività culturale potranno da un lato svolgere la loro funzione nell’accompagnare gli studenti a sviluppare conoscenze e competenze verso sbocchi professionali nei campi della cultura, e al contempo svolgere la fondamentale funzione di collante e aggregatore delle diverse iniziative culturali che soggetti pubblici e privati potranno portare all’interno della Cavallerizza.