di Eliana Bert
L’obiettivo è favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei neolaureati, uno degli strumenti più efficaci per raggiungere tale scopo sono i Master in Alto apprendistato, nati grazie all’impegno dell’Università di Torino, al sostegno della Regione Piemonte (con finanziamenti di oltre 2,5 milioni di euro) e alla disponibilità delle aziende piemontesi.
Negli ultimi 4 anni ne sono stati attivati 21 ed hanno portato all’assunzione di 242 giovani laureati; per circa il 70% di loro il contratto in apprendistato si è trasformato in contratto a tempo indeterminato.
Le 153 imprese cha hanno aderito all’iniziativa spaziano in diversi settori: si va dalla tecnologia dell’informazione e della comunicazione al mondo della chimica e della biologia, dai servizi marketing e finanziari alla progettazione e modellazione matematica, dalle scienze dei materiali alla meccatronica.
I Master in Alto Apprendistato – che durano due anni e affiancano la formazione accademica post-universitaria all’attività lavorativa nelle aziende – hanno ottenuto un grande successo perché offrono indubbi vantaggi a tutti: l’Università può avvicinare la propria formazione al mondo delle aziende attraverso la realizzazione di progetti altamente qualificati; i giovani laureati hanno l’opportunità di inserirsi nel mondo del lavoro oltre a vedersi riconosciuto un master universitario; le aziende possono disporre di giovani laureati formati secondo le loro esigenze oltre a usufruire di vantaggi economici in termini di contributi e sgravi fiscali.