‘Matisse e il suo tempo’ una mostra da non perdere a Palazzo Chiablese

di Luisa Cicero

Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet, Léger – tutte provenienti dal Centre Pompidou – la mostra ‘Matisse e il suo tempo’ che apre al pubblico domani, sabato 12 dicembre, cerca di raccontare attraverso le opere di uno dei pittori più importanti del 20° secolo il contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori.AMatisse è il rappresentante più noto del fauvismo. Il movimento dei Fauves è il contributo francese alla nascita dell’espressionismo. Ma, rispetto agli analoghi movimenti tedeschi, connotati da atmosfere fosche e contenuti drammatici, il fauvismo costituisce una variante «mediterranea» e solare dell’espressionismo. La vivezza coloristica, che è il vero tratto caratteristico di questo movimento, esprime un’autentica «gioia di vivere» che resterà costante in tutta la produzione dell’artista. Capogruppo dei fauves, Matisse fu osservatore critico del cubismo, discepolo di Signac, Renoir e Bonnard, rivale di Picasso, maestro d’accademia e, infine, precursore di un’arte che anticipa l’espressionismo astratto newyorkese.

In mostra, i confronti visivi con opere di artisti suoi contemporaneipermettono di cogliere non solo le sottili influenze reciproche o le fonti comuni di ispirazione, ma anche una sorta di “spirito del tempo” che unisce Matisse e gli altri artisti e che coinvolge movimenti finora poco studiati, come il modernismo degli anni quaranta e cinquanta. Opere di Matisse quali Icaro (della serie Jazz del 1947), Grande interno rosso (1948), Ragazza vestita di bianco su fondo rosso (1946) sono messe a confronto con i quadri di Picasso come Nudo con berretto turco (1955), di Braque, come Toeletta davanti alla finestra (1942), di Léger, come Il tempo libero – Omaggio a Louis David (1948-1949).

“Attraverso una scelta effettuata a partire dall’abbondante collezione del Musée national d’art moderne/Centre Pompidou, ci è sembrato stimolante cercare di penetrare in questa torre d’avorio mostrando le opere di Matisse attraverso l’esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori – spiega Cécile Debray, curatrice della mostra -. Così, per mezzo di confronti visivi con opere di artisti suoi contemporanei, è possibile cogliere non solo sottili influenze reciproche o fonti comuni, ma anche una sorta di ‘spirito del tempo’, che unisce Matisse e gli altri e che coinvolge momenti finora poco studiati, come il modernismo degli anni Quaranta e Cinquanta. C’è innegabilmente un’espressione plastica analoga nelle opere di Léger, Dufy, Le Corbusier, Matisse o anche di Picasso, che non è possibile ridurre ad alcune caratteristiche stilistiche come la tavolozza dei colori primari, la stilizzazione monumentale e decorativa del disegno, un’iconografia umanista, e che trova una risonanza particolare in un contesto politico-culturale più ampio”.

8“L’omaggio a Matisse, promosso dalla Città di Torino, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e organizzato dal Centre Pompidou di Parigi, da 24 ORE Cultura e da Arthemisia Group, costituisce un’opportunità preziosa per i torinesi e un fattore di richiamo in più per i turisti, arricchendo con una proposta di grande qualità l’offerta culturale di Torino, a partire dal periodo delle festività natalizie, molto importante per i flussi turistici – sottolinea il Sindaco Piero Fassino -. Il rapporto di collaborazione e di scambio con il Centre Pompidou, come è avvenuto in altre occasioni con importanti istituzioni culturali, rappresenta per la nostra città un valore aggiunto, in quanto consente di garantire a Torino un ruolo centrale in una rete nazionale e internazionale di grandi eventi legati all’arte. Il sostegno alla mostra rientra quindi negli obiettivi fondamentali che la Città di Torino ha perseguito in questi anni: il consolidamento, attraverso appuntamenti di alto profilo, della propria vocazione a capitale della cultura”.

Leger
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Promossa dal Comune di Torino – Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group, la mostra curata da Cécile Debray conservatore Centre Pompidou sarà visitabile a Palazzo Chiablese di Torino dal 12 dicembre 2015 al 15 maggio 2016.

Orari: lunedì 14.30 – 19.30; martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30 – 19.30; giovedì 9.30 – 22.30
(la biglietteria chiude un’ora prima) – Informazioni: Hashtag: #matissetorino – sito: www.mostramatisse.it – prevendita biglietti: 011 0240113