Cimiteri: musei aperti. Un convegno domani a Torino

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I responsabili dei maggiori cimiteri monumentali d’Italia, gli esperti del settore e i rappresentanti delle istituzioni, si incontreranno a Torino per confrontarsi sul tema della valorizzazione storica, artistica, culturale e turistica dell’enorme patrimonio presente nei luoghi di sepoltura italiani.

Organizzato da Sefit, l’associazione delle aziende di servizi funerari, con il supporto di AFC Torino e il patrocinio della Città, l’appuntamento in programma domani dalle ore 10 al centro congressi Torino Incontra si preannuncia sin dalla vigilia di sicuro interesse: sono ben centocinquanta, infatti, gli iscritti alla chiusura delle preregistrazioni, venerdì scorso. Merito dell’argomento trattato quest’anno e particolarmente sentito: la valorizzazione turistica, culturale e monumentale dei cimiteri.

Secondo una ricerca condotta tra l’ottobre del 2013 e il marzo dello scorso anno da ASCE, l’ associazione dei cimiteri storico-monumentali in Europa, i cimiteri italiani di potenziale interesse turistico sono il 55% del totale europeo, pari a 192 cimiteri dislocati nelle varie regioni. Meno della metà, all’incirca 90, sono quelli che offrono servizi, circuiti, propongono visite e si promuovono a fini turistici.

Tra questi, il Cimitero Monumentale di Torino all’interno del quale, da marzo dello scorso anno, il Comune, insieme con Afc, ha dato il via ai tour guidati, in programma ogni lunedì e nel primo weekend del mese. Sempre qui, nell’ambito degli appuntamenti di Torino Spiritualità, a settembre si sono ritrovati in tanti per assistere alla lettura  da parte dello scrittore Paolo Nori del racconto di Tolstoj :“La morte di Ivan Il’ič”.

Una innovazione – racconta l’Assessore ai Servizi Cimiteriali, Stefano Lo Russo – per verificare come anche a Torino il cimitero possa diventare un vero e proprio spazio culturale a cielo aperto. Come succede da anni all’estero, dove in questi spazi sono programmate iniziative e manifestazioni culturali. Luoghi finora non adeguatamente valorizzati, ricchi di opere d’arte, per  la cui conservazione e tutela  è auspicabile – spiega Lo Russo – l’estensione dell’Art Bonus, il provvedimento che ha introdotto sgravi fiscali per i privati che effettueranno donazioni agli enti pubblici per la tutela delle opere storiche e artistiche.”

Anche di questo e di altre buone pratiche, si parlerà anche nel convegno in programma domani.