Passoni: “Favorire la trasmissione di conoscenze”

a cura di Mauro Gentile

Gianguido Passoni è assessore al Personale della Città di Torino.

Assessore, con il nuovo progetto sulla formazione professionale che coinvolge Comune di Torino, Città Metropolitana e Regione Piemonte saranno i dipendenti stessi delle tre amministrazioni a salire in cattedra e fare da insegnanti ai loro colleghi…

intervista_Passoni_300Ogni amministratore pubblico che si occupa di personale è chiamato a programmare e organizzare le attività dell’ente, cercando di utilizzare al meglio ciò che ogni dipendente possiede dal punto vista delle capacità, delle competenza, delle conoscenze, dell’esperienza, senza dimenticare il valore aggiunto che ad ogni persona nell’ambito del proprio lavoro possono dare passione e creatività. Un patrimonio fatto di intelligenza e know-how da valorizzare, sia nell’interesse di chi ne è portatore sia di chi, come utente, può giovarsene in termini di migliore qualità del servizio offerto.

Lei, oltre ad occuparsi di Personale, è anche l’assessore al Bilancio, responsabile delle politiche finanziarie di Palazzo Civico e, a proposito di risorse in euro, fare sinergia sulla formazione può generare anche risparmi, un dato non secondario in questo periodo di cinghia tirata per la finanza pubblica. Non è così?

Da qualche tempo sta accadendo al Comune di Torino, come in tante altre amministrazioni pubbliche, che a fronte di una costante crescita della domanda di servizi, le risorse per rispondervi in modo adeguato progressivamente diminuiscano. Insomma, sempre più spesso siamo quotidianamente chiamati, come bene sintetizza il titolo di un libro di Stefano Boeri pubblicato un paio di anni fa, a” fare di più con meno”.
Le cause di questo paradosso sono note, se da un lato i sacrifici imposti ai comuni italiani da qualche anno a questa parte per contribuire alla riduzione del debito pubblico del Paese li hanno privati di cospicue risorse finanziarie, dall’altra la crisi economica ha fatto crescere in larghe fasce di popolazione, soprattutto nelle grandi città,  la domanda di welfare e, per quanto riguarda il sistema produttivo territoriale, la richiesta di forme di sostegno per non piegarsi di fronte alla crisi ma, al contrario, agire e reagire per rilanciare dell’economia locale. In tale contesto, per “fare di più con meno”, risulta determinante il contributo che può portare ogni dipendente pubblico e le sinergie tra enti in termini di risorse, che vuol dire anche condividere know-how attraverso la formazione professionale.

Insomma assessore Passoni, occorre fare squadra tra amministrazioni pubbliche anche sul fronte della formazione, valorizzando le professionalità interne.

Oggi non possiamo permetterci di rischiare di sprecare risorse, o anche solo di averne di sottoutilizzate. Se poi queste risorse riguardano il patrimonio di conoscenza ed esperienza dei nostri dipendenti, è inaccettabile non riconoscerle e non impiegarle in modo adeguato. Condividere tra enti pubblici questo grande know-how attraverso la formazione professionale e affidare di compito di trasmettere conoscenza proprio a chi possiede questa ricchezza, credo rappresenti il modo migliore per valorizzare l’inestimabile patrimonio costruito sul lavoro quotidiano di migliaia di dipendenti pubblici, comunali e di altri enti locali.