Alessandro Rastello, una vita di corsa al servizio dello sport

di Marco Aceto
Centosessantamila chilometri: questa è la distanza incredibile corsa da Alessandro Rastello. L’atleta torinese ha incontrato ieri al Museo dello Sport alcune classi del Liceo Cattaneo e raccontato loro la sua grande esperienza di podista.
Il piemontese ha iniziato a vincere nel 1982 e da allora non si è più fermato. Oggi allena ed è presidente di Base Running.
Una vita di corsa per passione e una simpatia coinvolgente quella di Rastello tanto da essere subito battezzato “Forrest Gump” dal presidente del Museo dello Sport Onorato Arisi. Sono atleti come Alessandro – ha sottolineato Arisi – che testimoniano la vera essenza dello sport,  fatta di allenamento,  fatica e grande passione. Lo ringrazio per aver voluto incontrare i ragazzi e per averci lasciato una sua preziosa testimonianza”. Infatti, ha consegnato al Museo il trofeo vinto, nell’ottobre del 2009, come primo classificato alla 100km Ultramarathon del Gran Premio delle Regioni.
Un impegno sportivo ma anche solidale quello di Rastello che, in qualità di presidente di una società sportiva, sta organizzando la prima Santander Mezza Maratona di Torino e la 10km “Corri per la Ricerca” che si terranno il prossimo 29 marzo ed entrambe contribuiranno a sostenere l’istituto di Candiolo.