Riforma del decentramento, sì della Sala Rossa alle modifiche statutarie

circ6di Mauro Gentile

Dopo sei sedute e settantacinque votazioni, la Sala Rossa ha approvato questa mattina le modifiche allo Statuto della Città nella parte relativa al decentramento amministrativo e ha avviato l’esame di quelle che, cambiando il Regolamento, completeranno l’iter della riforma, definendo anche il nuovo numero e i confini delle Circoscrizioni cittadine.

La riforma del decentramento si sviluppa su tre linee guida: la modifica dell’assetto istituzionale, il rafforzamento degli istituti della partecipazione e la riorganizzazione dei servizi ai cittadini.

Vediamo più in dettaglio che cosa cambia.  Tra le principali innovazioni introdotte dalla riforma vi è l’attribuzione di “valenza esterna” alla Giunta circoscrizionale, cioè viene data ai presidenti e ai coordinatori la responsabilità politica e amministrativa degli atti approvati. Fino ad oggi, al contrario, gran parte delle scelte effettuate a livello circoscrizionale, per diventare efficaci necessitavano del via libera della Giunta comunale. I coordinatori (gli assessori delle Circoscrizioni) passano da sei a quattro, ma per alcune materie e temi che riguardano il territorio possono contare sul lavoro svolto dalle nuove Commissioni di quartiere.  Novità anche per il sistema elettorale che si adegua alle normative nazionali, prevedendo la possibilità di esprimere due preferenze, purché di genere diverso.

Con la riforma del decentramento vengono inoltre rafforzati gli istituti della partecipazione, anche attraverso modelli innovativi di coinvolgimento, come già dimostrato in alcune iniziative sperimentali che, come il bilancio deliberativo, hanno suscitato interesse e apprezzamento dei cittadini.

Per quanto riguarda le funzioni attribuite alle nuove Circoscrizioni, la più significativa riguarda senza dubbio la creazione di una rete di sportelli multifunzionali decentrati (anagrafe, tributi, suolo, commercio, ecc) con l’obiettivo di accorciare sempre più la distanza tra cittadini e istituzione. Altro risultato che si ottiene con la riforma è quello di definire con maggiore precisione le competenze esclusive delle Circoscrizioni, in particolare in materia di sport, attività di manutenzione e cultura.

passoni“La riforma del decentramento – sottolinea l’assessore Gianguido Passoni – punta a restituire impulso all’attività politica degli organi circoscrizionali, ad assicurare un utilizzo più razionale delle risorse e a migliorare quantitativamente e qualitativamente i servizi al cittadino di sportelli e uffici decentrati.
Non si tratta di una semplice operazione di ridefinizione dei confini e del numero delle Circoscrizioni, ma – tiene a precisare Passoni – di un intervento concreto per rilanciare il sistema di governo, la partecipazione dei cittadini e la gestione dell’attività amministrativa a livello decentrato.
L’obiettivo della riforma – conclude l’assessore – è riportare le Circoscrizioni al centro della politica cittadina, recuperando quel ruolo di primo piano che, nel tempo, ha perso e che invece le aveva caratterizzate per molti anni”.