L’arte contemporanea nelle corti dei palazzi storici

di Cristina Assenzio in collaborazione con la redazione di TorinoClick

C’è tempo fino al 10 novembre per visitare “Arte alle Corti”, la mostra-­percorso a cielo aperto, di installazioni e sculture d’arte contemporanea  nelle corti e nei giardini di otto grandi palazzi della Città.

Inserito nel ricco palinsesto dello speciale autunno  ContemporaryArt Torino+Piemonte, il progetto espositivo vuole far scoprire al grande pubblico luoghi meno esplorati del centro cittadino, facendo dialogare attraverso un’interazione culturalmente ed esteticamente stimolante, la bellezza dell’architettura barocca torinese e l’arte attuale, con sorprendenti effetti di valorizzazione reciproca.

Trentaquattro le opere esposte, realizzate da ventisette artisti, dai maestri riconosciuti ai giovani talenti.

Un percorso da compiere a piedi, nel raggio di un chilometro nel centro di Torino, per ammirare secondo diverse prospettive, inedite opere d’arte contemporanea e capolavori dell’architettura del passato.

A Palazzo Cisterna, in via Maria Vittoria, ci si imbatte in un gruppo di sculture di vari artisti, da Astore a Bolla, da Richi Ferrero a Grassino e Spoerri; nel cortile “Andromeda”, grande installazione del giapponese Hidetoschi Nagasawa, mentre nel portico di passaggio si trovano il lavori di Gastini e Mondino.

Di fronte, al numero di 16 di Via Carlo Alberto, il Palazzo Birago di Borgaro: la corte ospita la ricostruzione della casetta sbilenca del film con Buster Keaton “One Week”, opera di Vedovamazzei; accanto una vera automobile parcheggiata con all’interno due manichini bianchi in pezza, i cui volti prendono vita grazie alla proiezione di un video sul loro volto.

Ormeggiato nel cortile di Palazzo Carignano il peschereccio di Elisabetta Benassi, ribattezzato MareoMerz, poiché ha preso nella rete l’ultima automobile di Mario Merz, una Simca.

A Palazzo Civico il gigantesco alveare in bronzo di Jessica Carroll.

Alla Manica Nuova di Palazzo Reale svettano un gruppo di “Colonne di Maggio”, di Mainolfi: altissime figure femminili biancovestite che sembrano uscire da una dimensione mitica.

Nel cortile di Palazzo Chiablese, in piazza San Giovanni,  animali fantastici a spasso per la corte, di Mainolfi ed ancora le installazioni di Stoisa, Ponzio e Borrelli.

Nell’ex Albergo di Virtù, in Piazza Carlina, Umberto Cavegno,  giocando con la nuova destinazione del luogo (Hotel NH Collection), ha parcheggiato le fantasiose “sculture-veicoli”.

Nel cortile  rettangolare di Palazzo Costa Carrù della Trinità, in Via San Francesco da Paola, le  installazioni di  Nunzio, Sciaraffa e Guaschino.

Un viaggio fantastico, attraverso le opere della genialità artistica proposta dai maestri espositori, in luoghi privilegiati e sconosciuti ai più, oasi silenziose nel traffico cittadino.