Al via i mondiali di danze caraibiche e tango argentino

di Marco Aceto
Torino, a due anni di distanza, torna ad essere la capitale della danza. Dal 5 all’8 novembre il Palazzo dello Sport di Parco Ruffini ospiterà il Campionato mondiale di Danze Caraibiche e di Tango Argentino. In pista si esibiranno circa 1200 ballerini in rappresentanza di 18 nazioni.
I danzatori, per quanto riguarda le Danze Caraibiche, si contenderanno il gradino più alto del podio nelle specialità della Bachata, Salsa, Merengue, Jitterbug, Latino Show, Salsa Shines, West Coast Swing, Disco Fox. Mentre per il Tango Argentino basterà la passione e la sensualità dei ballerini a far scaldare il numeroso torinese. Sabato 7 novembre ci sarà la cerimonia delle bandiere con la sfilata delle delegazioni e la coreografia di benvenuto eseguita dalle atlete azzurre che sono state convocate per il Mondiale di modern e classic che si terrà il mese prossimo in Polonia. I biglietti costano 15 euro per una sola giornata, 25 per due, 40 per tre e 50 per quattro.
“Torino è pronta ad accogliere – ha sottolineato l’assessore Stefano Gallo – un’altra iniziativa importante che unisce dentro di sé sport e qualità tecniche e agonistiche. Il Campionato Mondiale di Danze Caraibiche e Tango Argentino porterà nuovamente in città tanti appassionati e questo non potrà che essere un ulteriore dato importante per quanto riguarda le ricadute economiche del turismo sportivo”.
“Vorrei ringraziare l’assessore Gallo – ha sottolineato il presidente della Federazione italiana danza sportiva Piemonte Emanuele Actis Grosso – per aver voluto inserire il nostro evento nel calendario di Torino Capitale Europea dello Sport. Rispetto all’edizione del 2013 abbiamo inserito nel programma alcune novità. Saranno quattro giorni molto belli in cui vedremo all’opera i migliori danzatori del pianeta. Della squadra azzurra, circa il 40% sono torinesi e speriamo di vederne qualcuno sul podio. Il nostro comitato regionale è sempre pronto ad organizzare eventi internazionali di grande livello. Nel 2017 potremmo prendere di nuovo in considerazione l’idea di organizzare una manifestazione importante”.