Non vedenti: le 5 regole d’oro per facilitare la mobilità

Bus GTT

di Mauro Gentile

Abbattere le barriere visive per muoversi in città senza problemi? Si può fare. A dimostralo è il filmato “Storie di viaggi…” realizzato da GTT in collaborazione con APRI-onlus (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) e presentato questa mattina nella sede Gruppo Torinese Traporti.
La pellicola, attraverso il racconto di situazioni reali e brevi interviste, spiega quali sono le cinque “regole d’oro” per facilitare la mobilità delle persone con disabilità visiva, contrapponendo comportamenti corretti ad altri che invece creano difficoltà.
Protagonisti del video sono alcuni giovani con disabilità visiva. Ragazzi diventati per l’occasione attori e sceneggiatori allo scopo di raccontare la propria esperienza nel muoversi in città con i mezzi pubblici.
L’idea di realizzare un filmato – è stato sottolineato nel corso della presentazione – “è nata dai ragazzi stessi durante uno degli incontri sul tema della mobilità con i mezzi pubblici che rappresentano un elemento fondamentale per garantire l’autonomia negli spostamenti in città”. Obiettivo principale dell’iniziativa è quello di sensibilizzare passeggeri, automobilisti e conducenti di bus e tram, a comportamenti che possano agevolare l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei disabili visivi”.
“Promuovere l’autonomia delle persone con disabilità e sostenere il loro protagonismo nella vita sociale – ha sottolineato il vicesindaco Elide Tisi – è uno degli impegni centrali nelle politiche di welfare della Città di Torino. Politiche che vengono costruite ed attuate anche attraverso la costante collaborazione con le persone interessate, le loro famiglie, le associazioni e tutte le aziende che, come nel caso di GTT, offrono servizi alle persone con disabilità.  La rimozione di ostacoli e barriere ambientali e culturali è importante per migliorare la qualità della vita, quanto la predisposizione di percorsi personalizzati di aiuto e sostegno”.
Cinque, come detto, le regole d’oro per abbattere le barriere visive presentate nel filmato. Quali sono? La prima riguarda la “fermata perfetta”, cioè il bus deve accostarsi al marciapiede in corrispondenza della palina. La seconda è quella di lasciare l’area di fermata libera da auto parcheggiate.  La numero tre è dedicata alla velocità di arrivo in fermata dell’autobus (se è moderata facilita la persona ipovedente a individuare più facilmente il numero della linea) e i tempi di apertura delle porte. La quarta regola d’oro tocca la comunicazione con l’autista e gli altri passeggeri: è importante che la persona disabile visiva comunichi la propria condizione in modo da essere riconosciuto e avere risposte appropriate, evitando malintesi. L’ultima è dedicata alla presenza dei dispositivi vocali che annunciano linea, direzione del bus, fermata in arrivo e quella successiva.
Il video sarà proiettato sui monitor delle stazioni della metropolitana e utilizzato durante i corsi di formazione per i conducenti di autobus e tram GTT.