Lo spreco alimentare a CinemAmbiente

Enzo Lavolta con il direttore del festival Gaetano Capizzi
Enzo Lavolta con il direttore del festival Gaetano Capizzi (foto CinemAmbiente)

di Mauro Marras

Ieri sera affollatissima apertura della 18° edizione di CinemAmbiente, il festival internazionale di film a tema ambientale. L’avvento della maggiore età è stato celebrato con un “ecotalk”di Andrea Segrè, professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata e Agricultural and rural development policies all’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna e presidente di Lastminutemarket, che da diversi anni conduce una campagna serrata contro lo spreco alimentare. Segrè ha presentato diverse modalità di spreco, dimostrando che un terzo degli alimenti prodotti nel mondo ogni anno finisce in discarica.

Poi è stata la volta del cortometraggio animato Zero Spreco di Michele Tozzi, prodotto a Torino. Infine, preceduto da un’intervista via Skype del curatore del programma del festiva Francesco Giai Via al regista Valentin Thurn, la proiezione di 10 Billion- What’s on your plate?, che immagina come la popolazione mondiale, che nel 2050 raggiungerà la cifra di 10 miliardi di persone, potrà trovare di che nutrirsi. Il confronto è tra produzione tradizionale contadina e grandi coltivazioni estensive. Il film mostra come il mito degli Ogm e delle grandi coltivazioni, oltre ad essere un danno per il pianeta, rappresentano una falsa soluzione al problema.

Tra gli interventi in sala, quello dell’assessore Enzo Lavolta che ha ricordato l’appuntamento del 13 ottobre con il Forum economico mondiale dello sviluppo locale, cui parteciperanno il segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki Moon e l’ex presidente brasiliano Ignazio Lula da Silva.

Da oggi il festival entra nel vivo. alle ore 20 nella Sala 1 del Cinema Massimo verrà proiettato The Messenger (Canada/Francia, 2015, 90’) di Su Rynard, che, facendo quasi tutto il giro del mondo, segue l’incredibile viaggio degli uccelli canori che durante le loro migrazioni sono minacciati da inquinamento e caccia. Alle ore 22, sempre in Sala 1, Life According to Ohad (Israele, 2014, 80’) di Eri Daniel Erlich, racconta la storia del trentenne israeliano Ohad in aspro conflitto con la famiglia a causa della sua scelta di non mangiare carne e di aderire al gruppo di attivisti Animal Right.

Nella Sala 3 del Cinema Massimo la serata sarà impegnata dalle proiezioni di due lungometraggi selezionati nel Concorso Documentari Italiani. Il primo, alle ore 20.15, è Il presagio del ragno (Italia, 2015, 65’) di Giuseppe Casu, che illustra il difficile rapporto tra locale e globale attraverso una pratica millenaria, la pesca del tonno rosso; il secondo, alle ore 22.15, è Contromano (Italia, 2015, 75’) di Stefano Gabbiani, che racconta la storia di due ciclofficine torinesi aperte da persone in cerca di un riscatto sociale e personale. I due registi saranno presenti alle proiezioni dei rispettivi film.

Altre proiezioni ad Agorà in piazza Castello, al centro Sereno Regis di via Garibaldi 13, alla Bibliomediateca Mario Gromo (Via Matilde Serao 8/A) e al Cecchi Point.