Passante ferroviario, in Commissione il progetto preliminare del quinto lotto di lavori di sistemazione della copertura

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È stata la revisione del nodo di piazza Baldissera, cruciale per il traffico cittadino, a tenere banco questa mattina nel corso della seconda commissione consiliare “Urbanistica, Edilizia Privata, Viabilità e Trasporti, Arredo Urbano, Lavori Pubblici, Edilizia Pubblica, Servizi Tecnologici”.dedicata alla presentazione ai consiglieri comunali del progetto preliminare del quinto lotto dei lavori per la sistemazione della copertura del passante ferroviario.

“Una sistemazione simile a quella studiata per largo Orbassano dove il tram correrà al centro della piazza e che, grazie al posizionamento di semafori regolati in base ai flussi di traffico presenti, migliorerà l’attuale circolazione veicolare.”, è stato spiegato dai tecnici dell’assessorato alla Viabilità. La revisione del nodo di piazza Baldissera prevede inoltre il collegamento con la rotonda di via Breglio/via Lauro Rossi/via Fossata e da questa una connessione inizialmente provvisoria con il raccordo autostradale tra Torino e Caselle e con corso Grosseto: questa dovrà essere poi armonizzata con il nuovo tratto di ferrovia che porterà la Torino Ceres ad inserirsisul passante e con l’attuazione concreta delle linee di indirizzo contenute nel Masterplan della variante.

cantieri_passante_lubatti_01Tra i lavori previsti nel quinto lotto anche la sistemazione della copertura delle gallerie ferroviarie lungo corso Venezia, area di circa 60 mila metri quadrati attualmente delimitata da blocchi di calcestruzzo e barriere in lamiera che costeggia Spina 4.

La spesa per gli interventi previsti dal progetto è di 17 milioni e 700 mila euro, per la copertura dei quali sarà richiesto un finanziamento governativo.

cantieri_passante_corsoprincipeoddone_02Approvato lo scorso 1 settembre dalla Giunta Comunale, proseguirà il suo iter verso l’approvazione del progetto definitivo che, nelle intenzioni dell’amministrazione, dovrebbe consentire l’autorizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture all’impiego dei fondi risparmiati (circa 8 milioni di euro) grazie ai ribassi di gara dei primi 4 lotti: da corso Vittorio Emanuele II a via Grassi, dalla stessa via Grassi a corso Regina Margherita, da corso Regina Margherita a piazza Baldissera ed il nuovo ponte sulla Dora.

L’utilizzo dei “ribassi” permetterebbe altresì a molte delle imprese che già stanno effettuando i lavori di giovarsi della possibilità di ottenere delle estensioni contrattuali velocizzando così anche il cammino delle opere.

Finanziati con 25 milioni di euro dal decreto “Sbocca Italia” i lavori dei primi 4 lotti sono iniziati a metà giugno e  dureranno circa un anno.