Rinasce il Filadelfia, il 17 ottobre la posa della prima pietra

filsdelfia_00_600di Gino Strippoli

Arriva il D-Day granata! Il 17 ottobre sarà posata la prima pietra per la ricostruzione dello Stadio Filadelfia. Mancano poco più di 15 giorni all’inizio dei lavori di ricostruzione. Lo ha annunciato il presidente della Fondazione Filadelfia, Cesare Salvadori, in una conferenza stampa tenuta sull’erba del vecchio stadio.

Erano presenti tra gli altri Carlo Fornaca di C.S. Costruzioni, Antonio Comi direttore generale del Torino F.C., Giancarlo Bonetto presidente dei fondatori e Domenico Beccaria presidente del Museo del Toro.

Il sogno tanto atteso da tutti i tifosi granata si sta avverando. Un’opera voluta con fermezza dalla Città di Torino, dalla Regione, dal Torino F.C. e soprattutto da tutti i tifosi, con la sapiente regia della Fondazione Filadelfia per onorare al meglio il campo degli “Invincibili”, del Grande Torino. Entro il 2016, per i 110 anni della società granata, lo storico campo tornerà a essere calcato dai giocatori della squadra Primavera e usato per gli allenamenti della prima squadra.

La soddisfazione di Salvadori è evidente. Presidente, è scattata l’ora della rinascita del Filadelfia?

“Si finalmente ci siamo, siamo arrivati alla meta: dopo un lungo cammino i lavori inizieranno sabato 17 ottobre 2015 con la speranza di dare ai tifosi granata e allo sport questo stadio, che fu del Grande Torino, per il 2016 ovvero per i 90 anni dalla nascita del Fila e i 110 della Società. Sarebbe perfetto”.

Cosa rappresenta il nuovo Filadelfia adesso che i tifosi lo ritroveranno?

“Il vecchio Filadelfia non era solo l’occasione domenicale per andare alla partita, ma era un punto di ritrovo per tutti i granata. Quello che noi andiamo a realizzare è un impianto sportivo moderno e ciò che vogliamo ricreare è soprattutto il simbolo, il punto di aggregazione che ne fa la casa del Toro.

Poi ci saranno gli allenamenti, le partite della Primavera, ma come si dice sempre: I giocatori passano il Fila resta. Questo è importante. Lo spirito è quello di far rivivere il Filadelfia per tutto lo sporto italiano”.

Sulla parte culturale qual è la situazione?

“Il museo verrà realizzato in un secondo momento, ma la cultura è alla base del progetto e dell’intervento istituzionale: Comune di Torino e Regione hanno sicuramente in mente la parte sportiva, ma anche e soprattutto il fatto che il Fila costituisca una parte culturale e sociale importante”.