Servizi di assistenza domiciliare: Palazzo Civico stanzia 2 milioni e 700mila euro

di Mauro Gentile

Rinnovato e prolungato, fino al prossimo 31 dicembre, l’accordo che impegna le aziende sanitarie torinesi e Palazzo Civico ad assicurare continuità ai servizi domiciliari per anziani non autosufficienti e persone disabili. Intesa che Città di Torino e Asl TO1 e TO2 avevano già sottoscritto lo scorso febbraio, poi prorogato al 30 settembre e oggi ulteriormente differito.

“Il provvedimento approvato questa mattina dalla Giunta comunale –  spiega il vicesindaco Elide Tisi – permette, sino a fine anno,  di continuare a garantire le attività di assistenza domiciliare di cui in città beneficiano circa 6mila persone, quale strumento alternativo o complementare al ricovero in strutture residenziali”.

Le Asl Torino 1 e 2, ognuno per la quota di propria competenza, si impegnano a coprire la quota sanitaria relativa a questi preziosi servizi destinati a una parte significativa della popolazione torinese con patologie croniche invalidanti, mentre il Comune garantisce la copertura a integrazione della quota sociale, per gli indigenti, stanziando 2 milioni e 700mila euro.

“Auspico che questo modello di cure domiciliari alternative al ricovero – dichiara Tisi – continuerà ad essere prioritario anche nelle scelte che la Regione Piemonte vorrà operare nella ridefinizione delle modalità di gestione delle prestazioni a favore dei non autosufficienti”.