Un giardino in ricordo di Madre Teresa di Calcutta

6di Eliana Bert

E’ stato intitolato a Madre Teresa di Calcutta il giardino ex Gft compreso tra i numeri civici 10 e 14 di corso Vercelli nella Circoscrizione 7.

Alla cerimonia, avvenuta questa mattina, hanno partecipato il vice presidente del Consiglio comunale Silvio Magliano, il presidente della Circoscrizione 7 Emanuele Durante e Anamaria Skanjeti dell’associazione Comunità albanese cattolica Madre Teresa di Torino in rappresentanza anche delle associazioni Art@mia, Infiniti Mondi Onlus e di una rete di associazioni italo-albanesi. Erano presenti anche il console generale dell’Albania a Milano Faik Dishnica e il console onorario dell’Albania a Torino Artan Doda.

Anjëzë Gonxhe Bojaxhiu, la futura Madre Teresa, nasce il 26 agosto 1910 a Skopje in una famiglia albanese dove, sin da piccola, riceve un’educazione fortemente cattolica.

All’età di 18 anni, diventa suora. Sceglie il nome di Teresa in onore di Santa Teresa di Lisieux. Nel mese di dicembre 1928 parte per l’India.

Il 10 settembre 1946, durante un viaggio, Madre Teresa riceve l'”ispirazione”, la sua “chiamata nella chiamata” e in quel giorno il desiderio ardente di saziare la sete di Gesù diventa il cardine della sua esistenza.

Nel 1950 , Madre Teresa fonda la congregazione delle Missionarie della carità, la cui missione è quella di prendersi cura dei “più poveri dei poveri” e di tutte quelle persone che si sentono non volute, non amate, non curate dalla società, tutte quelle persone che sono diventate un peso per la società e che sono fuggite da tutti. Successivamente viene aperta una casa di missione in Venezuela, in seguito altre fondazioni a Roma e in Tanzania e, più tardi, in tutti i continenti.

In questi anni di rapida espansione della sua missione, il mondo inizia a rivolgere l’attenzione verso Madre Teresa e l’opera che ha avviato. Riceve numerose onorificenze tra cui il Premio indiano Padmashri nel 1962 e il Premio Nobel per la Pace nel 1979. In questa occasione Madre Teresa afferma: “sono albanese di sangue, indiana di cittadinanza. Per quel che attiene alla mia fede, sono una suora cattolica. Secondo la mia vocazione appartengo al mondo ma, per quanto riguarda il mio cuore, appartengo al cuore di Gesù”.

La vita e l’opera di Madre Teresa sono una testimonianza della gioia di amare, della grandezza e della dignità di ogni essere umano, del valore delle piccole cose fatte fedelmente e con amore.
Durante gli ultimi anni della sua vita, nonostante i seri problemi di salute, Madre Teresa continua a guidare la sua Congregazione e a rispondere alle necessità dei poveri e della Chiesa. Il 5 settembre 1997 Madre Teresa muore lasciando però un testamento di fede incrollabile, speranza invincibile e straordinaria carità.
Nel 2003 viene proclamata Beata da Papa Giovanni Paolo II.