Comunicare l’ambiente, il web del Comune è il migliore d’Italia

di Mauro Marras

Il web della Città di Torino è il migliore per qualità della comunicazione ambientale: lo afferma il sito della più importante agenzia italiana di studio e di ricerca sull’ambiente.

sitocomune_300Pubblicato alla fine di maggio, “La comunicazione ambientale sui siti web dei comuni italiani 2014” è il resoconto di una ricerca effettuata dall’Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – che da circa dieci anni pubblica sul web le sue analisi, a partire dal Rapporto Qualità dell’Ambiente Urbano, giunto quest’anno all’ottavo anno. La ricerca sui siti web dei comuni si è negli anni arricchita con approfondimenti tematici sui nuovi strumenti del web 2.0: open data, social media e applicazioni per smartphone, che costituiscono la nuova frontiera della comunicazione pubblica, contraddistinta da forme di discussione e collaborazione con i cittadini, in particolare nell’ambito delle comunità locali. Il web rappresenta ormai un importante spazio di dialogo tra cittadini e amministrazione comunale, facilitando il rapporto con gli uffici che si occupano, a vario titolo, dell’ambiente urbano, e favorendo la partecipazione a vari livelli, anche nella predisposizione e realizzazione dei programmi di sostenibilità locale.

La ricerca ha fatto il giro delle Arpa locali e non ha avuto molto spazio mediatico, neanche nella nostra città. Eppure, il sito del Comune di Torino (www.comune.torino.it) fa una bellissima figura: è al primo posto in quasi tutte le classifiche dei cinque indicatori.

Il rilevamento del dato è avvenuto a gennaio 2014. L’indicatore Sicaw26 (utilizzo degli strumenti di comunicazione e informazione web) contiene 26 variabili che rilevano la presenza/assenza di strumenti di informazione e comunicazione ambientale su web. Ad esempio: link ambientali in home page, presenza di normativa ambientale, indirizzi e-mail, Faq, manche presenza sui social network, Rss, accessibilità, versione mobile. Qui Torino si colloca al terzo posto con Napoli e Venezia a 23 punti, dietro Bologna e Vicenza che hanno 24 punti. Ma se ad ognuna delle 26 variabili viene dato un peso che valuta la modalità e l’intensità di impiego di alcuni di essi, come fa l’indicatore Sicaw26Q, Torino balza in testa con 58 punti su un massimo di 62, davanti a Bologna con 55 punti.

Una delle caratteristiche che determina la qualità di un sito è la sua navigabilità, ovvero la chiarezza e la razionalità dell’organizzazione dei contenuti: più un sito è chiaro e razionale, più facile sarà per l’utente accedere alle informazione che cerca. I ricercatori dell’Ispra hanno perciò monitorato nei siti web dei Comuni italiani la presenza di cinque “etichette di navigazione”: Pubblicazioni ambientali, Normativa ambientale, Notizie ambientali, Link utili e Area stampa (indicatore Nav5, punteggio massimo 5 punti). Con Torino, ci sono a massimo punteggio altre 11 città delle 73 monitorate.

Cont4 è invece l’indicatore che monitora la “ricchezza dei contenuti informativi e l’aggiornamento delle notizie”, sula base di quattro variabili (massimo punteggio pari a 20): Numero di notizie, Aggiornamento delle notizie, Numero di norme e Numero di pubblicazioni. Torino divide il primo posto con Verona e Modena, a quota 19.

Infine, l’indicatore Inn8 studia il grado di innovazione del sito estrapolando otto variabili delle 26 di Sicaw26. L’indicatore è costituito quindi da Rss Feed, Contenuti multimediali, Canali radiotelevisivi web, Versione mobile, Social network, PEC, Accessibilità e Notizie sms e può ottenere un punteggio massimo di 8 punti. Torino è da sola in testa con 7 strumenti su 8.

Un ottimo risultato, che conferma sulla base di un’analisi qualitativa la funzionalità e la ricchezza del sito della Città, confermata anche dall’elevato numero di contatti e dalla vivace presenza sui social network, dove il dialogo tra cittadini e amministrazione è continuo e molto apprezzato.

Per scaricare il testo completo della ricerca: http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/la-comunicazione-ambientale-sui-siti-web-dei-comuni-italiani