The Children’s World: un successo al di sopra delle previsioni

Il coro dei ragazzi del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Sabato ore 21, Teatro Carignano
Il coro dei ragazzi del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Sabato ore 21, Teatro Carignano

di Luisa Cicero

Abbiamo intervistato Graziano Melano, direttore artistico della Fondazione Casa Teatro Ragazzi a cui è stata affidata – in collaborazione con la Fondazione per la cultura Torino – la realizzazione della prima edizione della rassegna The Children’s World, una festa internazionale della creatività dedicata ai ragazzi e alle famiglie che offre attività teatrali, di danza e di circo nell’ambito dei programmi di ExpoTo2015.

Graziano Melano, Direttore della Fondazione Casa Teatro ragazzi
Graziano Melano, Direttore della Fondazione Casa Teatro ragazzi

Direttore, può farci un primo bilancio su The Children’s Word.

Il bilancio è molto positivo. Al di sopra di ogni previsione. Ogni mattina abbiamo almeno cento ragazzi che partecipano al laboratorio ‘Costruisci il pupazzo’. Nel pomeriggio gli spettacoli in piazza Carignano sono seguiti da circa 500 spettatori. E la sera devo ammettere che è stato straordinario perché, se consideriamo che siamo nel mese di agosto, abbiamo avuto al Teatro Carignano una media di 400 persone in sala che, per i primi 5 spettacoli delle 21, fanno un totale di  oltre 2000 spettatori.

Ottima intuizione quindi?

Sia l’assessore Braccialarghe, sia noi della Casa Teatro Ragazzi, abbiamo trovato il modo di soddisfare un’esigenza. Siamo infatti consapevoli che tante famiglie con bambini rimangono a Torino in agosto. I genitori di questi ragazzi accompagnano volentieri i loro figli in centro perché, si sa, la città è molto bella. Per The Children’s World a questo pubblico si è aggiunto anche quello dei turisti sia italiani, sia stranieri. Una scommessa che ha dato per ora degli ottimi risultati.

A che punto è la rassegna. Quando il rush finale?

Siamo a metà del percorso. La chiusura sarà domenica 9.

Ci può dare qualche assaggio sui prossimi appuntamenti?

Stasera al Carignano sarà la volta dello spettacolo dei ragazzi della Fondazione Parada di Bucarest, giovani che vengono tolti dalla vita di strada e avviati all’arte circense. Domani, venerdì 7 agosto, arriveranno le compagnie di tre importanti nazioni ospiti a Torino: un gruppo corposo dalla Catalonia, Spagna, il Tof Théâtre da Bruxelles, Belgio e gli imperdibili russi di San Pietroburgo.

Gli imperdibili russi… un viaggio lungo per questi ragazzi!

Il coro del Teatro Mariinskij sarà in scena sabato sera. Io ammiro davvero tanto questi bambini. Arrivano da molto lontano e hanno una resistenza incredibile perché dormono qui la prima notte e il giorno dopo vanno in scena. Si tratta di oltre 30 ragazzi tra i 10 e i 18 anni che si esibiranno con un programma di musiche travolgenti ed emozionanti, adatto a un pubblico di tutte le età. Sembra non facciano nessuna fatica e hanno invece una gioia incredibile. Sempre dalla città russa, domenica alle 11, si esibirà in piazza Carignano la compagnia di teatro di strada Mr. Pejo’s Wandering Doll’s.

Mr. Pejo’s Wandering Doll’s – Domenica 9 agosto, ore 11 piazza Carignano
Mr. Pejo’s Wandering Doll’s – Domenica 9 agosto, ore 11 piazza Carignano

Artisti e bambini insieme un connubio vincente?

La commistione tra artisti professionisti e ragazzi è qualcosa di insolito che sta dando un bellissimo risultato. Speriamo che serva anche da stimolo per i nostri giovani che vedono altri ragazzi in scena e capiscono in questo modo che ci vuole una grande disciplina per arrivare ad avere le capacità tecniche e in qualche modo essere rappresentati in tutto il mondo.

Ci racconta qualche aneddoto che  l’ha colpita in questi giorni. Si sa i bambini sono istintivi e ci regalano tanti bei momenti.

In particolare mi vengono in mente due situazioni: uno dei momenti più belli è quello del laboratorio del mattino. In piazza Carignano, alle 11, il dottor Bostik fa costruire un pupazzo fatto con un sacchetto di pane, un cucchiaio di legno e dei piccoli bottoni per gli occhi. Ci si accorge di quanto, nei più piccoli, sia forte il desiderio di partecipazione nel fare delle cose. I bambini hanno ancora dentro lo spirito della festa popolare dove si fa con poco qualcosa e poi lo si mostra agli altri, con la gioia della creazione. L’altro è aver visto, ad esempio, le famiglie di cinesi abitanti a Torino arrivare a teatro con i loro bimbi, alcuni anche nel passeggino, tutti in totale ammirazione verso uno spazio culturale dove magari non sarebbero mai entrati. E’ stato davvero emozionante.