Le Politiche Giovanili cercano sponsor per attività e progetti

torinogiovani_portaledi Ezio Verna

La Giunta ha avviato nella sua riunione odierna, individuando linee di indirizzo ed obiettivi, la procedura ad evidenza pubblica con la quale saranno ricercati sponsor per il triennio 2015/2017 a sostegno delle iniziative e delle attività del Servizio Politiche Giovanili: la ricerca avverrà nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento per la Disciplina dei Contratti del settembre 2012, che stabilisce quali attività e servizi possono essere sponsorizzati.

Le attività che si intendono finanziare sono la trasformazione “responsive” e l’aggiornamento del sito TorinoGiovani (al quale si accede sempre di più con tablet, iPad e smartphone), la realizzazione di APP e la sua traduzione in inglese ed arabo, una campagna di comunicazione su temi connessi agli stili di vita ed alla salute con vari strumenti pubblicitari (brochure, video, cartelloni, campagne virali), l’incremento delle attività che favoriscono l’espressione della creatività giovanile sostenendo eventi e dotandosi di un service da prestare ad associazioni che li organizzino, la progettazione e realizzazione di arredo urbano dinanzi alla sede di via Garibaldi e di arredi interni, disponibilità di locali e servizi per eventi informativi (seminari, conferenze ed altri) e la promozione delle attività del servizio e dell’Informagiovani sugli organi di informazione.

Destinatari della ricerca di sponsorizzazioni saranno enti pubblici e privati, operatori economici ed associazioni senza scopo di lucro che vogliono promuovere la loro immagine attraverso la collaborazione con la Città e che potranno veicolare loro contenuti pubblicitari sul sito TorinoGiovani, associare marchi e loghi a quelli del servizio e dei progetti ed evidenziarli attraverso il materiale di comunicazione. Sono ovviamente escluse le sponsorizzazioni che riguardino propaganda politica o religiosa, pubblicità di tabacco, superalcoolici, materiale pornografico e gioco d’azzardo, messaggi offensivi, razzisti o sull’uso delle armi e pubblicità lesive della dignità delle donne o che si possano associare a maltrattamenti degli animali.