Ora facciamo i conti!

di Eliana Bert

Questa mattina nella sala blu della Camera di Commercio, nel corso di una tavola rotonda, sono stati presentati i risultati di “Ora facciamo i conti! Educazione a una corretta gestione del bilancio familiare e alfabetizzazione finanziaria”.

Il progetto, partito a gennaio dello scorso anno, è stato promosso da ActionAid in collaborazione con PerMicroLab e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e del Comune di Torino.

L’iniziativa –  rivolta a persone in condizioni di povertà (individuate dal Settore Prevenzione Fragilità Sociali e dai Servizi Sociali delle Circoscrizioni 2, 3, 6 e 7) e beneficiarie della Carta Acquisti –  è nata con l’obiettivo di rafforzare le capacità di risposta alla crisi di alcune famiglie del territorio torinese attraverso tre strumenti: un ciclo di incontri di gruppo di tre ore ciascuno, durante i quali i partecipanti avrebbero fatto emergere le criticità riscontrate nella gestione delle limitate risorse disponibili e con l’aiuto di alcuni formatori avrebbero elaborato  strategie per farvi fronte, mediante strumenti quali l’alfabetizzazione finanziaria e il bilancio familiare; consulenze gratuite sui temi finanziari; un percorso individuale di sostegno psicologico.

Un’esperienza preziosissima – ha affermato il vicesindaco Elide Tisi – che ci deve servire per capire come mettere a sistema uno strumento di questo tipo. Noi dobbiamo immaginare questi strumenti come incardinati entro un welfare che non faccia assistenzialismo, ma che riesca a promuovere il protagonismo e la responsabilità delle persone”. “Questo – ha concluso il vicesindaco – deve essere l’impegno comune delle organizzazioni che operano in questo ambito e delle istituzioni anche se il modo in cui ci si arriva non è così scontato, ma in questa città si sono iniziati a dare dei segnali. Aiutare le persone a essere più consapevoli dell’uso del denaro è una cosa importantissima ed è fondamentale formare gli operatori sociali in questa direzione perché sappiano accompagnare chi si rivolge ai servizi in una dimensione positiva”.