Accordo di collaborazione tra Torino e Gjakova

di Michele Chicco

Il Kosovo sta attraversando un periodo storico con una transizione alla pace e alla stabilità e alla economia di mercato che va accompagnato e sostenuto, dopo la tragica e sanguinosa guerra nei Balcani. L’accordo sottoscritto oggi mette le basi per la cooperazione tra Torino e Gjakova negli ambiti economici, culturali, universitari e nello sviluppo municipale. Grazie a queste intese bilaterali aumenteranno anche le opportunità per il sistema economico e culturale di tutto il Piemonte. Quindi, Torino e Gjakova si fanno promotrici di una stagione di nuove relazioni tra Italia e Kosovo”.  Lo ha detto Piero Fassino durante la cerimonia della sigla dell’accordo di collaborazione tra Torino e Gjakova, avvenuta questo pomeriggio nella Sala delle Congregazioni di Palazzo civico, alla presenza del Sindaco di Gjakova, Mimoza Kusari-Lila.

3Con l’accordo siglato le due città promuoveranno la cooperazione nei campi dell’economia, dell’università, della cultura e dei servizi pubblici e della democrazia locale.

Alla firma in Municipio erano presenti anche il Console della Repubblica del Kosovo, Lavdim Morina e Ardi Ponosheci, responsabile per gli investimenti e la promozione della zona di Gjakova.

La delegazione kosovara, nei giorni scorsi, ha avuto incontri con i vertici della Camera di Commercio e con l’Università.

Già alla fine di luglio una delegazione di esperti della Città e della Camera di Commercio sarà a Gjacova per individuare i concreti progetti di cooperazione.

Sul territorio del Kosovo è dislocata la forza militare di pace NATO-KFOR con circa 5mila unità appartenenti a 31 Paesi. L’Italia contribuisce con un contingente di circa 500 militari. La presenza della missione internazionale di pace è necessaria per garantire la sicurezza e la stabilità in Kosovo, con particolare attenzione ai confini settentrionali con la Serbia, per la tutela delle minoranze serbe e degli antichi siti religiosi ortodossi.