L’architettura svela spazi dimenticati

Un grande pregio del Festival Architettura in Città è quello di svelare, ad ogni edizione, spazi dimenticati che frettolosamente guardiamo passandoci accanto senza conoscerne la storia e la bellezza, offuscate dall’abbandono. La quinta edizione, promossa come sempre dalla Fondazione Oat e dall’Ordine degli Architetti di Torino, aprirà le porte della Borsa Valori, un edificio di grande fascino chiuso dalla fine degli anni Novanta progettato e realizzato nel 1956 da Gabetti, Isola e Raineri. Sarà la sede di parte degli eventi in programma, sparsi su tutto il territorio della Città Metropolitana, per tutta la durata del festival, da domani alle 18, l’inaugurazione, al 4 luglio. Ospiterà la mostra INtheCUBE: un caleidoscopio di 40 elaborazioni sul tema dei confini, presentate da architetti, designer e creativi, ciascuna in un quadrato di 40 cm per lato.

MRF ANGOLO2Ma gli spazi rivelati dal festival sono più d’uno. Domani alle 17,30 un altro luogo simbolico del passato di Torino sarà riaperto al pubblico: l’area logistica della Fiat Mirafiori di viale Settembrini 178 (area Ex Dai). Un bando internazionale della società che ne è attuale proprietaria, Torino Nuova Economia, ha chiamato a raccolta idee per il suo riuso in chiave creativa.

Dal 30 giugno al 5 luglio i suoi 60mila metri quadri sono completamente a disposizione dei cittadini, con eventi, discussioni aperte, percorsi partecipati, mostre, cinema workshop e installazioni. Un panorama ricco di spunti per ridare vita a un luogo storico dell’industria italiana. Mirafiori Week, questo il nome dell’evento, mostrerà ai visitatori le idee di riutilizzo pervenute attraverso il concorso, con un corredo di eventi associati al tema della rigenerazione urbana e dello sconfinamento, filo conduttore di Architettura in Città. Il 3 luglio alle 15,30 ci sarà la premiazione delle idee migliori, presente il sindaco Piero Fassino.

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