Fassino a Unomattina Estate racconta Torino

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di Mariella Continisio

Sulle note di “Com’è bella la città” di Giorgio Gaber (1969), nella trasmissione in onda oggi di Unomattina Estate, è stato inaugurato uno spazio dedicato alle città. Ospite di questo primo appuntamento Piero Fassino, presidente nazionale ANCI e sindaco di Torino. A Mia Cerami e Alessio Zucchini, conduttori della trasmissione, il sindaco ha raccontato la città della fede religiosa, politica e culturale: l’Ostensione della Sindone, il bicentenario della nascita di Don Bosco e come la città si sta preparando all’arrivo del Papa “che giunge a Torino al culmine dell’Ostensione, inaugurata il 19 aprile, e che ha visto l’arrivo di centinaia e centinaia di migliaia di pellegrini”.  Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera, che ha commentato il servizio sul Sacro Lino, lo ha definito un “simbolo di rinascita”. E poi gli approfondimenti sul Santo sociale attraverso i luoghi dove aveva operato e sulla figura di Piero Gobetti nato nel capoluogo piemontese nel 1901, che negli anni della dittatura fascista scriveva “la crisi non deve essere un alibi”.  Un principio a cui Torino è stata fedele perché è “riuscita dopo la crisi degli anni Ottanta a ritrovare una nuova identità plurale. E’ una città industriale, con più vocazioni dall’industria alla ricerca, dall’innovazione alla cultura al turismo al sapere, i cui protagonisti sono i giovani” ha sottolineato Fassino.

A questo link la trasmissione di stamattina. L’intervista dal minuto 1.55.51 a 2.11.35.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0e14a6d3-34b7-4448-8a0f-0e81df552a78.html#p=0