Asilo, accoglienza e immigrazione, i temi del seminario in Consiglio Regionale

di Luisa Cicero

luisas“Abbiamo bisogno di politiche nazionali più forti che superino la visione emergenziale e consentano di pianificare e programmare gli arrivi e la distribuzione dei migranti sul territorio. Occorre superare l’approccio volontaristico, legato alla disponibilità dei singoli comuni e dei rispettivi sindaci, per non affrontare a mani nude un fenomeno che, per questo motivo,  assume i connotati di un’emergenza”.

Con queste parole,  Ilda Curti, assessore alle Politiche giovanili, Pari opportunità e Coordinamento Politiche per la multiculturalità e per l’integrazione dei nuovi cittadini, ha aperto, stamattina, i lavori del convegno “Per una politica europea di asilo, accoglienza, immigrazione. Quale Agenda europea?” ospitato nella sala Viglione del Consiglio Regionale e organizzato dalla Federazione regionale piemontese dell’Aiccre in collaborazione con l’Assemblea regionale del Piemonte.

“Vorrei sottolineare l’importanza dell’assunzione di responsabilità collettiva che si ritrova nelle ‘micro’ realtà – ha continuato l’assessore Curti -. Se ci sono le condizioni, nel ‘micro’, le cose funzionano. Nel ‘macro’ invece è tutto molto più complicato. Bisogna lavorare tutti insieme affinché le cose cambino”.

Insieme a lei, l’assessore regionale alla Cooperazione  decentrata, Diritti civili e Immigrazione, Monica Cerutti che ha ribadito che “bisogna avere coraggio e non stare sulla difensiva”.

L’incontro è uno dei primi appuntamenti collegati alla Giornata mondiale del Rifugiato (World Refugee Day) del 20 giugno, ricorrenza indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2001 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle drammatiche condizioni dei profughi nel mondo. Nel corso del seminario, le cui tematiche sono al centro della politica nazionale di questi giorni, è stato presentato il volume “Per una politica europea di asilo, accoglienza, immigrazione”, una raccolta di saggi e documenti, frutto di due anni di analisi e di dibattito coordinati dall’Aiccre Piemonte, in collaborazione con la Consulta regionale europea, il Coordinamento Comuni per la pace (Cocopa), il Centro d’iniziativa del Piemonte (Cie), il Movimento federalista europeo (Mfe). Un testo che non si limita all’analisi del fenomeno, ma propone, ai diversi livelli della politica, europea, nazionale e locale, suggerimenti concreti in materia.