“Architettura in Città” sconfina nella Borsa Valori

di Mauro Marras

Lo sconfinamento come gesto di libertà, una rottura del confine tra “dentro” e “fuori”, rispetto alle barriere economiche. religiose, sociali, culturali, fisiche e virtuali. È il tema conduttore della quinta edizione del festival “Architettura in Città”, organizzato come sempre, dal 30 giugno al 4 luglio prossimi, dalla Fondazione Oat e dall’Ordine Architetti di Torino.

Un tema “prezioso – ha detto Ilda Curti, assessore alla Rigenerazione urbana – interessante anche per ridiscutere il ruolo di architetti e urbanisti nel contesto della città. Le città non sono soltanto centro vs periferia, ma esistono città invisibili, carsiche, sacche di emarginazione che non vengono percepite o vissute come problemi. Allora per includere basta sconfinare allungando il perimetro”.

Ex Borsa Valori di Torino
Ex Borsa Valori di Torino

Un muro che verrà abbattuto dal festival, annullando una sacca vuota nel tessuto architettonico cittadino, è sicuramente quello della Borsa Valori, l’antica sede delle transazioni finanziarie in disuso da circa vent’anni. La “Sala delle Grida” di 20mila metri quadri appare oggi spoglia di tutto, assai suggestiva: è appena terminato il lavoro di bonifica dall’amianto e presto, come ha spiegato oggi il segretario della Camera di Commercio Guido Bolatto, verrà emesso un bando per la sua gestione che permetterà di restituire questo bellissimo spazio, progettato da Gabetti e Isola e realizzato tra 1952 e il 1956, ad un uso pubblico. “Il festival è la prima occasione per rivedere l’edificio – spiega Bolatto – chi avrà intenzione di partecipare alla selezione potrà valutarne le enormi potenzialità”.

“Far scoprire e rendere nuovamente visitabile un gioiello dell’architettura moderna come la Borsa Valori è un’operazione perfettamente in linea con il nostro intento divulgativo e con la nostra volontà di promuovere la qualità dell’architettura”, ha sottolineato Giorgio Giani, presidente della Fondazione Oat.

Il calendario è ricco di appuntamenti grazie alla partecipazione di 150 operatori culturali della città metropolitana. Mostre, spettacoli, tour, conferenze e proiezioni: il programma propone 104 eventi, con  diverse forme di comunicazione e di espressione artistica. Grazie al Festival l’architettura diventa materia condivisibile, fuori dalle accademie e dagli studi professionali, aprendo ai non addetti ai lavori una riflessione sul fare architettura, costruire le città, coniugare funzionalità e progettazione di qualità.

Incontro d’apertura il 30 giugno alle 18,30 alla Borsa Valori sarà con Andreas Kipar, architetto naturalista e paesaggista, che a Torino ha già operato al parco del Meisino e al Parco Dora, studi a Roma, Milano e Duisburg. Si confronterà con Simona Galateo. Ricercatrice nel campo degli studi urbani. Per il programma completo: www.architetturaincitta.it.

Qui sotto il video promozionale della rassegna e una galleria fotografica.