Salone del Libro, la conferma di un successo

di Luisa Cicero

Aperto giovedì 14 maggio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la cerimonia inaugurale in Sala Gialla il 28° Salone Internazionale del Libro si chiude con un  incremento di pubblico rispetto allo scorso anno: lo 0,7%. Dai  339.752 visitatori del 2014, quest’anno a varcare gli ingressi del Lingotto nella 5 giorni dedicata alla lettura sono stati 341mila.

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Il Salone ha una funzione maieutica – dice il presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Rolando Picchioni -. Suo compito è garantire opportunità d’espressione e di dialogo a chi desideri far conoscere la propria cultura, civiltà e produzione letteraria, e al contempo offrire a ciascuno nuovi strumenti di conoscenza e formazione di un proprio giudizio, tantopiù utili e necessari in caso di realtà così complesse e problematiche come il mondo arabo. È sempre stato così, anche quando le polemiche hanno accompagnato la partecipazione, quali Paesi ospiti, di Israele, dell’Egitto, della Palestina. In questo senso, il “social network” rappresentato dal Salone può assolvere anche una reale funzione politica e civile“.

Il 29° Salone Internazionale del Libro si svolgerà da giovedì 12 a lunedì 16 maggio 2016 e avrà come ospite d’Onore l’Arabia Saudita con uno spazio di oltre 300 metri quadri, Paese che ha già partecipato con un proprio stand alle ultime due edizioni.

L’accordo è stato definito in un incontro tra il presidente Rolando Picchioni e l’addetto culturale saudita in Italia, Fahad Hamad Almaghlooth.

“Da tempo prendiamo parte ai più importanti saloni del libro nel mondo per proporre la nostra cultura. La partecipazione sarà all’altezza del prestigio del Salone di Torino – spiega Almaghlooth -. Per il momento abbiamo 21 libri tradotti in italiano ma contiamo di proporne altri e di far conoscere meglio l’Islam agli Italiani e a chi è interessato a capirne la cultura, e porteremo informazioni sui nostri luoghi sacri”.

Con la partecipazione dell’Arabia Saudita prende inoltre forma al Salone una nuova Via della seta: anche se – a rigore – per la Penisola Arabica passava la Via dell’Incenso, il Salone vuole raccogliere la suggestione del viaggio euroasiatico di Marco Polo come metafora dell’attenzione ai nuovi baricentri economici e geopolitici spostati a Est. Nel 2017 Paese Ospite sarà il Kazakhstan e nel 2018 l’Azerbaijan, e proprio al Salone 2015 è stato presentato dal sindaco di Torino Piero Fassino il progetto della Metro of the Metr, la «metropolitana intercontinentale» che attorno al 2050 potrebbe collegare il Pacifico all’Atlantico con nuovi corridoi infrastrutturali interconnessi e un’unica rete ferroviaria ad alta velocità.

‘Erfolg’, successo, è la parola che è circolata con soddisfazione allo stand della Germania, Paese Ospite d’Onore di quest’edizione del Salone. Sono stati circa 10.000  gli spettatori alle manifestazioni organizzate dalla Germania al proprio stand e nelle sale del Lingotto. Grande partecipazione di pubblico anche per tutti gli eventi tenuti in Sala Gialla: dalla lectio magistralis di Claudio Magris agli interventi del filosofo Peter Sloterdijk, dell’egittologo Jan Assmann fino all’incontro tra il giornalista d’inchiesta Günter Wallraff e Roberto Saviano. L’interesse dei lettori e delle lettrici italiane per la letteratura contemporanea tedesca è travolgente – è stata la sintesi di Juergen Boos, direttore della Fiera del Libro di Francoforte – La presenza della Germania  curata dal Goethe-Institut e dalla Fiera del Libro di Francoforte, ha contribuito a stringere ulteriormente i legami tra case editrici italiane e tedesche e per allacciare nuovi contatti. I cinque giorni hanno dato modo al pubblico italiano di ottenere uno straordinario panorama sugli scrittori tedeschi e i loro temi.

Grandi numeri anche per gli editori che chiudono con una crescita di fatturato del 15%: dato che conferma l’analogo trend del 2014.