Musica cibo per l’anima, MiTo nell’anno dell’EXPO

MiTo_festival_600di Luisa Cicero

Centottanta concerti, 95 sedi, più di 2600 musicisti da 33 nazioni: ritorna il  5 settembre uno degli appuntamenti più attesi per la musica in Italia e in Europa: MiTo Settembre Muisica, 20 giorni di classica, antica, contemporanea, jazz, di tradizione e sperimentazione, una grande festa musicale a Torino e Milano.

L’edizione di quest’anno si colloca al centro di un evento internazionale legato alla musica. Nella storia degli Esposizioni Universali, fino dalla prima edizione del 1851 a Londra, alla musica toccò un ruolo di grande importanza. Nell’esposizione universale parigina del 1889, in occasione dei 100 anni della Rivoluzione Francese, la cultura musicale fu considerata, lo strumento ideale per diffondere un messaggio di condivisione e scambio tra le varie culture che il colonialismo raccoglieva per la prima volta all’ombra della Tour Eiffel.

L’Expo che tanto coinvolge Milano e Torino,  grazie al tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”,  proietta la musica in una prospettiva più ricca e complessa. Il cibo del quale si nutrono il corpo e l’anima offre lo spunto per un dialogo iniziato tanto tempo fa dalle civiltà più antiche, un dialogo ricco di simboli in cui alla musica tocca un ruolo primario. MITO propone, infatti, un programma senza sofisticazioni e pone l’attenzione sulla qualità e sulla genuinità dell’offerta musicale che, pur avendo come perno la musica classica, non trascura le altre manifestazioni della musica d’arte.

Il festival è unico sia per l’ampiezza del programma, sia per il contesto in cui si svolge: non esiste infatti altro festival musicale che trovi spazio in due città così grandi e ricche di strutture e angoli magnifici, parte esse stesse della storia e del successo della manifestazione. Da nove anni MITO SettembreMusica accompagna il pubblico e i visitatori di Torino e Milano in un viaggio di tre settimane attraverso la musica di tutti generi.
È tradizione che la prima serata del Festival alterni tra una città e l’altra. Quest’anno sarà Milano ad alzare il sipario.

Sabato 5 settembre alle ore 16 la Fantomatik Orchestra spargerà per le vie della città le prime note di MITO SettembreMusica 2015 e alle ore 21 l’inaugurazione al Teatro alla Scala sarà affidata all’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, diretta dal maestro Yuri Temirkanov. L’Orchestra russa, dallo scorso anno Orchestra residente del Festival, eseguirà la Sinfonia n. 4 in la maggiore, op. 90 “Italiana” di Felix Mendelssohn-Bartholdy e la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore “Romantica” di Anton Bruckner. La mattina successiva, in programma alle ore 11 nella cornice del Duomo di Milano si terrà l’esecuzione della Messa in do minore K 427 per soli, coro e orchestra composta da Wolfgang Amadeus Mozart; l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice saranno diretti da Diego Matheuz. A Torino, domenica 6 settembre il taglio del nastro avverrà all’Auditorium Giovanni Agnelli con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo che riproporrà la stessa esibizione .

Per il programma nel dettaglio clicca qui.

A Milano lunedì 21 una doppia chiusura: si inizia al Teatro Dal Verme con le colonne sonore di Alexandre Desplat, premio oscar 2015 per Grand Budapest Hotel, e si continua alle 22 al Teatro Franco Parenti, in uno spazio poliedrico che comprenderà l’interno e l’esterno del teatro, che per l’occasione diventerà palcoscenico di una notte hollywoodiana, ricco di atmosfere e suggestioni. Un Dance Closing Party sulle colonne sonore dei vecchi film, sognando di passeggiare sulla walk of fame. A Torino il 23 oltre alla rappresentazione dell’opera Il ragazzo del risciò di Guo Wenjing, per Mito per la città Giorgio Li Calzi e Manuel Zigante in Solaris Due percorsi musicali apparentemente distanti convergono in un territorio comune, antico e futuribile, reale e immaginario. Proprio come nel film di Tarkovskij cui i due musicisti si ispirano: Solaris.