Leggere per essere liberi

di Anna Garbero in collaborazione con la redazione di Torino Click

Libri e Libertà. L’assonanza è notevole, anche se la radice è solo apparentemente la stessa, ancor più in latino: Liber, Libertas. Libri, da sempre un formidabile antidoto alle verità uniche, strumenti di comprensione delle differenze, fortini di tolleranza, arma di sovversione.

Tutto questo è ciò che consegna la lettura a chi vi si dedica. Libertà, della mente, apertura verso altri mondi, altre culture, altre lingue, capacità di riflessione e di giudizio autonomo, amore per il pensiero, libertà di parola e di espressione di concetti, idee, pareri, opinioni: i fondamenti della democrazia. Di roghi di libri è costellata la storia dell’umanità. Si distruggono i libri perché non si accettano idee e visioni del mondo diverse, per distruggere le identità e le memorie dei popoli. Quale miglior modo e miglior giorno, quindi, per concludere la settimana di TORINO CHE LEGGE, che ha invaso la città con centinaia di eventi dedicati al libro e alla lettura e coinvolto migliaia di persone, se non il 25 aprile, 70° Anniversario della Liberazione. La memoria, l’arte, la letteratura, hanno bene impresso quel giorno fondamentale per l’Italia e la sua storia.

Per celebrare l’anniversario e chiudere simbolicamente la manifestazione, sabato 25 aprile alle ore 11, il Circolo dei Lettori propone Torino che legge. Festa di chiusura: libri, librerie, libertà, con  pagine tratte da Eravamo ridiventati uomini di Norberto Bobbio, lette da Guido Quarzo, Giovanni Solimine, Pietro Polito, librai, bibliotecari e insegnanti, accompagnati da Daniele Contardo all’organetto. Nell’occasione sarà presentato il libro Eravamo ridiventati uomini. Testimonianze e discorsi sulla Resistenza in Italia, a cura di Pina Impagliazzo e Pietro Polito. Saranno rievocate inoltre ancora le fresche suggestioni della Festa catalana di Sant Jordi, grazie al racconto anche per immagini di Cecilia Ricciarelli, libraia italiana a Barcellona.

Diverse le librerie indipendenti aperte nell’occasione, con l’offerta di momenti  di ascolto, di riflessione, di condivisione. Alle 10.30 alla Libreria Borgopò, Canti e racconti della Resistenza, con Giulia Bachelet (viola), Ramona Giancaspero (voce), Alessandra Milani (chitarra). Nel pomeriggio, alle 16, alla Gang del Pensiero La Costituzione spiegata ai bambini, spettacolo dedicato ai più piccoli, a cura dell’Associazione “Le mele volanti”; alla Therese si festeggerà l’anniversario con i canti partigiani di Gian Enrico Ferraris. Alle 17.00, alla Libreria Il Ponte sulla Dora, Piccole storie di Resistenza: Guido Quarzo, con Daniele Contardo, racconta Ritorno al mittente, Nome di battaglia: Provvisorio e Narrare la Resistenza ai ragazzi. Pensieri, racconti e figure. Alla stessa ora, presso L’Ibrida Bottega, le letture ad alta voce di  Raccontare la Repubblica – Storia d’Italia dal 1945 a oggi: sette testi da interpretare a voce, con Leonardo Casalino e Marco Godetti. Alle 19.00 la Bardotto celebra la Liberazione con Letture e canti, a cura dei Cantambanchi.

Tutti gli appuntamenti, compresa la libreria Gulliver, termineranno con la merenda Pane, libri e libertà, che rievoca nella semplicità del pane e salame, l’antica consuetudine del ritrovarsi, dello stare insieme, intonando magari anche un canto della tradizione. Simbolica la scelta del fornitore, la panetteria Farina nel Sacco di Torino, non solo forno e laboratorio artigiano ma anche, soprattutto, un progetto della cooperativa Ecosol e del Mulino della Riviera di Dronero, che coniuga qualità e impegno sociale. Tutti i prodotti sono infatti interamente realizzati nel forno della Casa circondariale Lorusso Cotugno, dove i detenuti lavorano affiancati da panettieri professionisti.