Una mostra in ricordo di Vittorio Pozzo

Pozzodi Davide Tonti in collaborazione con la redazione di Torino Click

Bastano pochi dati per capire che quella di Vittorio Pozzo è stata una vita eccezionale. Pioniere dello sport italiano, unico allenatore nella storia del calcio a vincere due Coppe del Mondo nel 1934 e 1938, tra i padri fondatori del Torino Football Club, dirigente della Pirelli e giornalista a La Stampa, Tenente degli Alpini durante la Grande Guerra. Una vita dedicata al calcio quella del Torinese Vittorio Pozzo, uomo schivo e concreto, nato nel 1886 venne nominato per la prima volta commissario tecnico in occasione dell’Olimpiade di Stoccolma nel giugno 1912, esordio assoluto per la selezione italiana in una competizione ufficiale (la Nazionale italiana aveva visto il suo esordio nel 1910) e fu il primo commissario tecnico unico della storia della nazionale al posto della cosiddetta “commissione tecnica”, un curioso comitato variamente composto da dirigenti federali, arbitri, calciatori, ex calciatori, allenatori e giornalisti: forse non a caso si dice che in Italia tutti si sentono allenatori. Guidò la Nazionale a più riprese dal 1912 fino al 1948, collezionando 97 panchine e per 6.927 giorni, secondo solo a Enzo Bearzot. A rendere omaggio a questa figura di uomo eccezionale, il Museo dello Sport fino al 26 aprile ospita nell’ambito del programma di Torino Capitale Europea dello sport la mostra “Vittorio Pozzo due titoli mondiali + uno”. La mostra affianca ai cimeli già a disposizione del Museo una scelta di materiale fotografico inedito appartenente allo stesso allenatore. Un viaggio nei suo ricordi, nelle immagini più personali di gioie pubbliche e sportive da lui scelte ad arredo della sua casa torinese.

La mostra è ospitata all’interno del Museo delle Sport, presso lo Stadio Olimpico corso Agnelli angolo corso Sebastopoli, con orari: da martedì a domenica dalle 14.00 alle 18.00 –  apertura al lunedì e al mattino solo su prenotazione per gruppi e scolaresche. Museo e tour rimarranno chiusi al pubblico nei giorni delle partite, nei giorni di manifestazioni pubbliche e per altre situazioni che verranno comunicate tempestivamente.