Torino Metropoli 2025: i progetti

I progetti per costruire la governance metropolitana

UN’UNICA VISIONE DEL TERRITORIO METROPOLITANO

A1 Strategia Territoriale Metropolitana

La Strategia territoriale metropolitana avrà il compito di individuare una visione comune di città fisica del futuro, a scala metropolitana, che includa vocazioni e relazioni tra territori, selezionando i progetti di sviluppo, prioritari, i cui impatti vadano a beneficio di tutti i Comuni interessati, in connessione stretta con il resto della Città Metropolitana e della Regione.

UN’UNICA VISIONE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E GLI INVESTIMENTI

A2 Agenzia strategica per l’economia e gli investimenti

Il progetto di Agenzia strategica torinese per l’economia e gli investimenti mira a promuovere e favorire in modo sistematico lo sviluppo economico e gli investimenti a Torino e nell’area metropolitana attraverso la creazione di una struttura che monitori, valuti, sviluppi, promuova e colga le opportunità di sviluppo economico strategico locale. L’Agenzia dovrà esser il punto di riferimento per gli attori pubblici locali impegnati in progetti di sviluppo economico e territoriale, e per i privati alla ricerca di opportunità di investimento nell’economia locale.

UN SISTEMA INTEGRATO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE

A3 Agenzia per la Mobilità Metropolitana e Regionale potenziata

Il Piano propone l’espansione dei compiti dell’Agenzia per la Mobilità Metropolitana e Regionale, che attualmente si occupa soltanto di trasporto pubblico, all’intero settore delle modalità di trasporto, inclusi gli ambiti della mobilità privata e dei modi di trasporto alternativi, affinché l’area torinese sia dotata di un unico soggetto in grado di curare l’insieme delle dimensioni di offerta e di regolazioni della mobilità metropolitana.

INFRASTRUTTURA VERDE METROPOLITANA

A4 Agenzia metropolitana Corona Verde

Il progetto di Agenzia metropolitana Corona Verde ha l’obiettivo di valorizzare e potenziare il progetto regionale Corona Verde, in particolare in relazione alla sua capacità di influenza sulla pianificazione urbanistica, alla gestione e manutenzione del verde, alle attività di promozione, comunicazione, sensibilizzazione, educazione e salute. L’Agenzia sarà il punto di riferimento unico per enti, cittadini e visitatori in relazione ai diversi aspetti di visione, fruizione, progettazione, realizzazione e gestione che riguardano il verde.

CITTÀ METROPOLITANA SOSTENIBILE

A5 Manager per la Città Metropolitana sostenibile

Il Piano Strategico propone di creare una funzione di coordinamento sovracomunale, il Manager per la Città Metropolitana sostenibile, dotata di una struttura tecnica apposita all’interno della Città Metropolitana, che avrà il compito di verificare che gli strumenti attuativi e gli interventi adottati rispondano ai principi di sostenibilità ambientale. Potrà promuovere azioni coordinate e integrate, a livello locale e metropolitano, come interventi di efficientamento nell’uso delle risorse ambientali, riqualificazione del paesaggio, dello spazio pubblico e naturale, interventi a favore del mantenimento e del ripristino della biodiversità, spinta verso modelli di trasporto maggiormente sostenibili, e così via.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE METROPOLITANA

A6 Task Force metropolitana per la semplificazione

La Task Force metropolitana per la semplificazione del rapporto tra PA e imprese mira a promuovere il dialogo tra PA e imprese. Dovrà produrre a scadenze regolari un rapporto sullo stato dell’efficienza ed efficacia della PA locale nei confronti delle imprese, che individui di volta in volta criticità e potenzialità su aspetti specifici, riportando casi problematici o di successo, suggerendo modifiche a procedure e prassi esistenti, nuove forme di collaborazioni tra gli Enti, interpretazioni locali condivise di nuove normative nazionali, attività formative e scientifiche da promuovere.

A7 Welfare metropolitano

Il Piano propone di creare una Task Force e un piano di lavoro condiviso tra Comuni dell’area metropolitana per sostenere un percorso di graduale integrazione del welfare metropolitano, in forte condivisione con la Regione. Il progetto richiede di lavorare insieme tra Comuni, condividendo analisi e definendo eventuali riorganizzazioni, nuovi processi, strumenti regolativi, modelli operativi, ripensando insieme e nel complesso i servizi in un’ottica di accessibilità e qualità più alta ed equa nei confronti dei cittadini metropolitani, di integrazione con il “secondo welfare” e in grado di condurre da un modello di “protezione sociale” a uno di “promozione sociale”.

A8 Finanza pubblica aggregata

Il Piano promuove un programma pluriennale di studi, assistenza tecnica, scientifica e amministrativa e un confronto con gli attori al fine di incentivare la collaborazione tra Comuni, in particolare in relazione agli aspetti contabili e finanziari. Il programma dovrà prevedere di: condividere informazioni di natura contabile e fiscale; individuare strumenti generali di collaborazione e strumenti specifici per singole attività e valutarne l’impatto finanziario; favorire momenti di confronto sui percorsi amministrativi, su ostacoli e potenzialità e accompagnare attivamente il processo di cambiamento organizzativo e l’adeguamento delle strutture e del personale.

 

I progetti per abilitare il sistema economico

SPAZI E LUOGHI PER NUOVE ECONOMIE E COMUNITÀ

B1 Piano per i luoghi dell’economia metropolitana

Il Piano per i luoghi dell’economia metropolitana è un progetto di conoscenza e valorizzazione delle aree industriali da bonificare in area metropolitana, nell’ottica di razionalizzazione, riqualificazione e sostegno al rilancio dell’economia: grandi aree produttive integrate; le aree e i luoghi diffusi per produzioni e attività consolidate (da recuperare o trasformare per altri usi); le aree e i luoghi per i nuovi modelli economici (come gli spazi per le start-up, co-working, FabLab). Il progetto prevede di mappare, valutare meccanismi di progettazione e investimento, favorire e gestire l’incontro tra domanda e offerta.

B2 Quindici progetti di qualità urbana

I 15 progetti-pilota per la qualità pubblica urbana mirano a riqualificare 15 contesti periferici dell’area torinese, luoghi a “scarsa definizione” ambientale e antropologica, oppure ad elevato potenziale (ad esempio le aree mercatali, le stazioni del SFM), al fine di: migliorare il livello dei servizi urbani; ampliare e qualificare le aree pedonali, favorire una più sicura e piacevole relazione tra mezzi di trasporto, favorendo soprattutto ciclisti e pedoni; intensificare e qualificare le pratiche d’uso degli spazi verdi; promuovere nuove forme di manutenzione e presa in carico della gestione dello spazio e degli immobili pubblici da parte della comunità locale.

ACCELERAZIONE

B3 AcceleraTO

AcceleraTO si propone come iniziativa capace di aggregare un insieme di programmi d’accelerazione, fondati su modelli diversi, applicabili in fasi diverse dello sviluppo di un business e/o in settori differenti allo scopo di aiutare start up e PMI a operare sul mercato e crescere rapidamente, soprattutto a livello internazionale. Lavora a valle del percorso d’incubazione e in stretta relazione con gli Atenei e gli incubatori, e la sua azione si concentra in periodi brevi.

CAPITALE TORINO

B4 Scuola di alta formazione manageriale

Il Piano promuove una Scuola di alta formazione manageriale, che parta dalla valorizzazione dell’esperienza torinese della Europe Business School Campus Torino e risponda, da un lato alla domanda di formazione completa di figure con elevate competenze manageriali funzionali alle aziende locali (in relazione a: internazionalizzazione, innovazione, produttività, passaggi generazionali, ecc.), dall’altro al potenziale di mercato internazionale per scuole di questo tipo.

B5 Connessione educazione-lavoro

Il progetto Connessione educazione-lavoro promuove una maggiore connessione tra mondo dell’educazione e quello dell’impresa e del lavoro attraverso l’attivazione e la promozione di: reti di orientamento, per accompagnare le persone nell’elaborazione dei propri progetti di vita professionale e per sostenerle nelle fasi di transizione o nelle cadute; reti territoriali tra istituzioni scolastiche e formative, imprese, atenei, centri di ricerca, per progettare offerte formative articolate, integrate e rispondenti ai fabbisogni professionali dei territori e delle imprese; reti di supporto alle istituzioni scolastiche e formative per migliorare la qualità dell’offerta, in particolare dei percorsi di qualifica che offrono competenze professionalizzanti spendibili nel mondo del lavoro.

B6 Lab Accesso aperTO

Il progetto Labs Accesso AperTO, coerentemente con le ipotesi del Programma Nazionale per la Ricerca, promuove modelli condivisi di co-utilizzo e co-investimento delle infrastrutture di ricerca fra imprese, università e organizzazioni pubbliche, garantendo una fruizione ampia, anche a soggetti che potrebbero essere esclusi, allo scopo di massimizzarne l’uso e incrementare efficienza ed efficacia della ricerca.

B7 Labora.TO

Labora.TO intende sviluppare localmente un partenariato tra un gruppo d’imprese manifatturiere che, in accordo con il MIUR, adottino e riqualifichino i laboratori degli istituti tecnici locali, aprendoli anche oltre l’orario curricolare. Lo scopo della proposta è introdurre le nuove tecnologie avanzate e accessibili (es. stampanti 3D, macchine e processi di prototipazione rapida, hardware e software open source) e supportare lo sviluppo e l’inserimento lavorativo nell’ambito delle professioni tecniche tradizionali e nuove.

ATTRATTIVITÀ LOCALE

B8 Talenti a Torino

Talenti a Torino è un progetto che promuove, in una logica collaborativa tra i principali attori locali, un insieme di iniziative per: trattenere e favorire la crescita e l’integrazione dei talenti locali; attrarre nuovi talenti; promuovere la reputazione di Torino quale area metropolitana attraente e accogliente per i talenti. Il punto di partenza del progetto sarà la conoscenza dei propri oggettivi punti di forza per l’attrazione di talenti, la loro valorizzazione e promozione.

B9 Esperienza Torino

Il progetto propone la costituzione di una struttura – Esperienza Torino – in grado di identificare, organizzare e promuovere le esperienze da offrire a target diversi (turisti, talenti, studenti, manager) coprendo tutte le attività significative: l’alimentazione, l’abitare, la vita all’aria aperta e lo sport, la fruizione della cultura e dell’arte, la conoscenza e lo sviluppo delle competenze, il lavoro, la solidarietà.

B10 Torino bilingue

Torino bilingue prevede di strutturare un piano d’azione che miri a diffondere l’inglese fluido scritto e parlato allo scopo di far diventare bilingue la città, rispetto a tutte le occasioni e modalità di interazione con i visitatori, imprenditori e talenti internazionali, e dei torinesi che si muovono e promuovono Torino all’estero.

SEMPLIFICAZIONE

B11 Portale unico per le imprese

Il Portale Unico delle Imprese è un ambiente informatico integrato. Il Piano lo concepisce quale esclusivo strumento di gestione dei procedimenti tra PA e imprese, attraverso l’integrazione di tutte le altre piattaforme e database pubblici. Questo strumento e modello organizzativo potrà aggregare i servizi preesistenti e renderli omogenei e più efficienti, attuando il principio di “inserimento unico” e promuovendo l’attuazione del fascicolo dell’impresa.

B12 Ecosistema digitale e open data

Il Piano prevede la creazione di un’agenda per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico e di alcuni progetti strategici che rispondano alle esigenze concrete del territorio. In particolare potranno essere sviluppati quattro progetti strategici open data per affrontare le sfide sociali rilevanti: salute, territorio, sostenibilità (ambiente ed energia), formazione e lavoro.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ABILITANTE

B13 Social innovation

Social innovation è un programma che mette a sistema e sostiene le numerose attività che stanno emergendo dagli attori pubblici e non profit, per portarle ad un maggiore grado di diffusione e capacità di impatto. Il progetto, coordinato dalla Città di Torino ed espandibile su altri territori, prevede di agire su tre leve: gli acquisti pubblici; l’accompagnamento, l’incubazione e l’accelerazione dei progetti e delle idee; la strumentazione finanziaria a supporto dell’imprenditorialità con impatto sociale.

B14 Acquisti pubblici per lo sviluppo

Il Piano intende promuovere a tutti i livelli della PA (Comuni, ma anche altri enti pubblici quali le Università) un nuovo modello di acquisti pubblici in grado di massimizzare la capacità di indirizzare, attraverso le spese necessarie degli enti, le economie e i mercati locali verso un’offerta di prodotti e servizi con impatti ambientali, sociali ed economici maggiormente positivi sul territorio.

RIGENERAZIONE E QUALITÀ URBANA

B15 Rigenerazione metropolitana

Il Piano prevede di realizzare a scala metropolitana programmi di rigenerazione basati su: connessione tra rigenerazione degli spazi e inclusione sociale; integrazione degli interventi di rigenerazione ad azioni a favore del rafforzamento di nuove filiere produttive urbane, per liberare energie d’innovazione social.

B16 Nuovo housing sociale

Il Piano promuove modelli innovativi di housing sociale: modelli fondati sui fondi immobiliari e investimenti “pazienti” e a bassa redditività; meccanismi che migliorino l’incontro tra domanda e offerta, che promuovano nuove forme di contratto a garanzia della riduzione dei costi per entrambe la parti, che favoriscano l’emersione di mercati locativi irregolari; nuovi meccanismi normativi, urbanistici e finanziari che favoriscano forme di co-housing, di autocostruzione e di gestione.

B17 Cittadinanza attiva e beni comuni

Il Piano promuove la diffusione a scala metropolitana di esperienze e progetti per la cura e rigenerazione dei beni comuni, materiali e immateriali attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro intercomunale che definisca un Regolamento unico metropolitano, a partire dal “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione e la rigenerazione dei beni comuni urbani” che il Comune di Torino sta elaborando.

MOBILITÀ INTELLIGENTE

B18 Piattaforma tecnologica per la mobilità intelligente

L’azione prevede di realizzare un’unica piattaforma tecnologica dell’infomobilità metropolitana (inclusa la ciclabilità, il bike e car sharing, la sosta, ecc.), che permetta ai viaggiatori di individuare, a partire da informazioni aggiornate in tempo reale, e valutare le alternative di spostamento da un’origine a una destinazione, inclusi i relativi costi temporali, tariffari, energetici e ambientali. Si propone inoltre una sostanziale evoluzione smart del sistema di bigliettazione elettronica.

B19 Logistica per una città metropolitana intelligente

Logistica per una città metropolitana intelligente estende a scala metropolitana il progetto SMILE di Torino Smart City “Il trasporto pulito delle merci. Infrastruttura e servizi ITS per il trasporto merci e la catena logistica”, che prevede lo sviluppo di infrastrutture fisiche e informatiche per la distribuzione urbana delle merci nell’area metropolitana (hub logistici intermodali, centri di distribuzione urbana delle merci, aree di accesso controllato dei mezzi, sistema ITS per la gestione dell’intera supply chain).

SMART CITY METROPOLITANO

B20 Coordinamento Smart City metropolitano

Il Piano Strategico estende alla più ampia governance metropolitana il lavoro svolto dal Master Plan di Torino Smart City denominato “SMILE – Smart Mobility, Inclusion, Life&Health ed Energy”. Le prime connessioni sono state individuate sui temi di: mobilità, social innovation, energia, . L’opportunità è infatti quella di individuare le aree e le scale dimensionali più opportune su cui realizzare i progetti, diffondere le buone pratiche e condividere le competenze.

TORINO CITTÀ DEL CIBO

B21 Food Commission

La Food Commission avrà il compito di valorizzare il settore del cibo torinese per rendere l’area metropolitana di Torino, insieme alla sua Regione, un territorio riconosciuto a livello mondiale per la straordinaria cultura, produzione, accessibilità e diffusione del cibo di qualità. Riunendo tutti gli attori di un sistema molto articolato, dovrà coordinare, definire, incubare, facilitare e promuovere una serie di proposte, politiche e azioni sul cibo di qualità, a partire da alcune attività iniziali: un l’Atlante del Cibo per fotografare e comprendere al meglio il mondo del cibo locale; un portale in più lingue per comunicare, promuovere il mondo del cibo torinese; un programma di innovazione nel contatto diretto tra produttori, trasformatori e il mercato, specializzato e generico; un programma di formazione professionale per migliorare l’offerta ricettiva e alberghiera, promuovere un benessere diffuso e nuovi stili di ristorazione e somministrazione e adeguare la conoscenza linguistica a standard professionali.