L’Esposizione di Torino del 1911

di Francesco Tamburello in collaborazione con la redazione di TorinoClick

Il 29 aprile 1911 si inaugurava a Torino l’Esposizione internazionale dell’Industria e del Lavoro, organizzata insieme a quelle di Roma e Firenze per celebrare i 50 anni dell’Unità d’Italia.

esposizione_1911ridCiascuna esposizione aveva una propria vocazione: a Roma si diede spazio al mondo umanistico, a Firenze si realizzò una piccola esposizione sulla ritrattistica italiana e sulla floricoltura, mentre a Torino – capitale della meccanica di precisione e luogo di nascita della Fiat – si puntò sul lavoro, sull’industria e sul mito del progresso.

L’esposizione si svolse nei 500mila metri quadrati del Parco del Valentino, vide la partecipazione di 31 nazioni provenienti da tre continenti (3 per l’Asia, 17 per l’Europa e 11 per l’America) e di sette milioni di visitatori. Sulle rive del Po i paesi partecipanti costruirono meravigliosi padiglioni, sia per la grandiosità delle architetture sia per il loro effetto scenografico lungo il fiume. “Durante l’esposizione Torino mi fa pensare ad una bella signora in tutto lo sfoggio delle sue eleganze”, così scrisse Guido Gozzano nelle cronache dell’epoca.

I Padiglioni furono in seguito smontati: consuetudine dell’epoca era infatti costruire grandiose strutture temporanee che fossero scomponibili al termine delle manifestazioni. Nei sei mesi dell’Esposizione si alternarono, in un ricco e composito programma: eventi, mostre, concerti, concorsi, feste, dimostrazioni di nuove apparecchiature elettriche e meccaniche e gare sportive.