Vivicittà: da trentadue edizioni la corsa più grande al mondo

Vivicittà_Manifestodi Marco Aceto

“Vivicittà”, la corsa podistica organizzata dalla UISP,  è nata negli anni’80 e i numeri hanno sempre dato ragione agli organizzatori. In trentuno edizioni sono stati percorsi d circa ventiquattro mila chilometri, vi hanno preso parte un milione e seicentomila persone, sono state coinvolte novantasette città italiane, ottanta nel mondo e trentaquattro istituti penitenziari.

Anche quest’anno la “corsa più grande del mondo e per tutti” partirà in contemporanea in quarantadue città del nostro Paese e la partenza torinese è fissata per domenica 12 aprile alle 10.30 dal parco del Valentino. Due le distanze da percorrere: la competitiva di dodici chilometri (6 euro l’iscrizione) e la camminata di quattro aperta a tutti (3 euro l’iscrizione). A partire dalle 9 ci saranno le gare delle categorie giovanili. Per i vincitori sono previsti riconoscimenti e non compensi e numerosi premi sportivi per la camminata. Un euro della quota d’iscrizione sarà devoluto per la realizzazione di un progetto nel campo palestinese di Ain Al Heiweh, un centro che si occupa di bambini disabili.

“Ho apprezzato molto – ha sottolineato la Presidente della UISP regionale Patrizia Alfano – quello che l’assessore Gallo ha detto in riferimento agli eventi che ci saranno domenica prossima. Vogliamo portare tanta gente a correre con noi. ‘Vivicittà’ è una corsa aperta a ogni fascia di età e anche quest’anno vedrà coinvolte parecchie città italiane. Abbiamo voluto spostare la partenza da piazza Castello al parco del Valentino per una questione di coerenza con lo spirito della competizione”.
“Dal punto di vista dell’Amministrazione – ha sottolineato l’assessore Gallo – siamo contenti di supportare tutti coloro che portano tanta gente a fare sport. Nel prossimo fine settimana ci saranno molti eventi importanti e questo rende merito al titolo di Capitale Europea dello Sport. In ultimo vorrei ricordare che lo sport è anche un mezzo per portare sempre più turisti a Torino che con la loro presenza possono dare una mano alla crescita economica della nostra città”.