Festival Corti.Lì, un cortile in comune per narrare pensieri bambini

Un cortile alberato e condiviso nel cuore della città, nel centro di Torino, è il teatro naturale che ospiterà un nuovo festival rivolto alle famiglie, ai professionisti dell’area educativa e culturale, e a tutti quegli adulti affascinati dalla narrazione, incentrato sul bisogno di fermarsi, conoscersi e generare nuovi legami. Il festival, denominato Festival Corti.Lì, si terrà dal 9 all’11 Giugno 2023 ed è aperto alla comunità, presso il Punto Corti.Lì, cortile di Fondazione OMI in via Giolitti 35, Torino.

«Esprimo i miei complimenti agli ideatori e ai fautori di questa splendida iniziativa – spiega l’Assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino – che sposa appieno la mia visione

politica sul tema: ovvero quella di riappropriarsi proprio dei cortili, idea da cui è poi nata la volontà di valorizzare il gioco libero all’aperto, che dai cortili esce per invadere i giardini e le piazze delle nostre città, come è accaduto, sabato scorso, in piazza Castello, proprio qui a Torino e in più di cento Comuni torinesi che hanno aderito alla seconda edizione della Giornata del Gioco Libero all’Aperto, istituita dalla giunta regionale, su mia proposta, lo scorso anno e che cade ogni ultimo sabato di maggio. Non posso quindi che

esprimere un grande apprezzamento per questo festival, che mette al centro la famiglia, che ritengo il fondamento inviolabile della nostra società, un patrimonio da valorizzare e da sostenere con tutte le nostre forze».

Festival Corti.Lì è pensato infatti per essere un evento aperto, capace di dare spazio alle persone e alla creatività nelle sue diverse forme. Conterrà una varietà di attività e laboratori interattivi, tra cui narrazioni, spettacoli immersivi, installazioni multimediali, letture teatralizzate e progetti speciali, come una ludoteca, con il ritorno ai tavoli da gioco delle fiere di paese, giochi semplici, di equilibrio, d’ingegno, collaborativi, e una vera e propria casetta dedicati ai libri. I bambini avranno l’opportunità di esprimersi attraverso vari mezzi, la voce, il movimento ma soprattutto le proprie mani. Per gli adulti momenti formativi di cura dei pensieri che servono a vedere meglio il nostro stare di fronte al nostro compito educativo e momenti insieme ai bambini, dove semplicemente stare insieme, a condividere quella meraviglia che le narrazioni ci comunicano.

“Una opportunità per testimoniare al territorio e alla comunità l’impegno costante e duraturo di OMI sia con risorse proprie che grazie ai propri partner.”, ha dichiarato Maria Cristina Bonansea, Presidente di Fondazione OMI. “Un’occasione per presentare come, a partire dalla lettura e dall’ascolto dei bisogni delle famiglie che vivono il Nido della Musica, si dia vita a Servizi ed esperienze che vengono poi messe a disposizione di tutti, in un’ottica di polo territoriale 0/6 per l’infanzia”.

“Realizzare un festival all’interno di un cortile alberato e condiviso nel cuore di Torino va di pari passo con l’idea della Città di incoraggiare e alimentare il rapporto diretto di bambine e bambini con la natura – sottolinea Carlotta Salerno, Assessora all’Istruzione e all’edilizia scolastica del Comune di Torino – Occuparsi dell’educazione vuol dire anche pensare a tutto ciò che accade al di fuori della scuola e dell’orario scolastico, perciò grazie alla Fondazione OMI per aver attivato un ulteriore spazio di condivisione dove bambine, bambini e famiglie avranno la possibilità di conoscersi, ma soprattutto di cimentarsi con laboratori ed attività educative, culturali, ludiche”.

Con un programma inedito fatto di prime assolute, come la performance musicale a cura dell’Associazione Proxxima I Doni delle Api, che prende spunto dall’albo illustrato omonimo e ci porta in un viaggio esperienziale dal buio alla luce, uno spettacolo immersivo attraverso paesaggi sonori e melodie create dal vivo dalla musicista Isabella Fabbri.

Un intenso momento formativo, Il mistero della Crescita, con il lancio del nuovissimo libro ‘I bambini si rompono facilmente’ dell’autrice e poetessa Silvia Vecchini, un libro per adulti ma rivolto a tutte le bambine ed i bambini.

Due laboratori unici sul fotolibro per l’infanzia con CIRCI, il Centro Internazionale di Ricerca per la Cultura dell’Infanzia, che si pone l’obiettivo di preservare, studiare e comunicare l’esperienza dell’infanzia e i valori della curiosità, della creatività e dell’apprendimento attraverso progetti di natura editoriale e sperimentale, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano.

E ad aprire il calendario un Trip insolito dei Cortili realizzato nell’ambito del Bottom Up! Festival in collaborazione con Fondazione per l’architettura / Torino, e la presenza dell’architetto e artista Mao Fusina, che siamo lieti di accogliere all’interno del Festival e per cui ringraziamo Cooperativa Proges per averci dato questa opportunità, in quanto responsabili della realizzazione, progettazione e coordinamento del suo intervento torinese. Con la sua Città Infinita, una performance partecipata che utilizza materiale di scarto di lavorazione industriale per creare e ricreare paesaggi urbani, è infatti ospite della rassegna All’altezza dell’infanzia realizzata da Proges e Consorzio Torino Infanzia, con l’obiettivo di porre uno sguardo di ricerca sui temi principali della cura e dell’apprendimento.

“Ringrazio la Fondazione OMI per la sua ordinaria attività di promozione della lettura 0-6, ma ancora di più per questo Festival. Corti.lì che con tante attività in tre giornate di festa, ai libri affianca spettacoli, giochi e installazioni. La lettura ad alta voce ai bambini, anche piccolissimi, è innanzitutto un momento di cura, di affetto e di condivisione, importante per la loro crescita serena e armonica. Saranno tre giorni di stimoli e di confronto anche per gli adulti che cercano di interpretare al meglio il loro ruolo educativo. Ancora grazie.” dichiara Cristina Savio, Presidente Circoscrizione 1.

Tutte le attività del Festival si terranno nel bellissimo cortile del Punto Corti.Lì, da poco ristrutturato, ambiente ideale per le famiglie per riunirsi e godere di questi momenti di vicinanza. Ogni attività vivrà uno spazio proprio ma dialogherà con il resto, tessendo una trama che spazierà dal Punto Lettura Corti.Lì, presidio Nati per Leggere Piemonte, al Gymnasium di Fondazione Camera, al cortile stesso, fino ad arrivare al Coro di Santa Pelagia in via San Massimo 21. Uno spazio dove si potrà anche mangiare e condividere il piacere di stare insieme grazie alla presenza di Ape Royal durante le 3 giornate. E come da tradizione, tutte le attività sono aperte e gratuite, è solo richiesta l’iscrizione sul sito di Fondazione OMI al seguente link: https://www.operamunificaistruzione.it/

“Siamo entusiasti di accogliere le famiglie a Corti.Lì per il nostro primo festival in assoluto”, continua il Presidente di Fondazione OMI. “Ci auguriamo che questo evento diventi una tradizione annuale, in cui le famiglie possano riunirsi e celebrare uno spazio aperto alle famiglie e alle scuole, per la lettura, la poesia, l’incontro… perché Crescere insieme è un’arte. Ed un ringraziamento speciale a Francesca Sisto, direttrice scientifica / progettuale del Festival e responsabile dell’area pedagogica e formativa di Fondazione OMI.”