Una delegazione cubana alla scoperta delle eccellenze di Torino e del Piemonte

Una corposa delegazione proveniente da Cuba ha trascorso una settimana intensa a Torino e in Piemonte, allo scopo di approfondire e studiare i nostri modelli di sviluppo locale, nell’ambito del PADIT, progetto di cooperazione internazionale da tempo avviato e che ha già dato i suoi primi frutti. 21 persone, tra cui esponenti dei ministeri, governatori locali, sindaci, direttori di banche, guidati da Aizel Llanes Fernández, direttrice dell’Istituto Nazionale di ricerca economica e coordinatrice del progetto PADIT, e Beatriz Johnson Urrutia, governatrice di Santiago de Cuba.

Tra i tanti appuntamenti anche l’incontro con le istituzioni: un appuntamento in Regione e un incontro a Palazzo di Città, dove la delegazione è stata accolta dalla Vicesindaca e dalla Presidente del Consiglio Comunale.

La Presidente del Consiglio Maria Grazia Grippo ha espresso grande soddisfazione per questo incontro, che è soltanto l’ultimo tra quelli avvenuti con Cuba negli ultimi mesi. “È il segno di un sentimento autentico tra i due territori e di un rapporto solido. L’interscambio tra il Piemonte, Torino in particolare, e Cuba deve partire, come tutte le relazioni, dai punti che ci sono in comune e mi sembra di poter dire che la vocazione delle piccole e medie imprese nascenti sull’isola si possa ritrovare nella ricchezza di realtà, spesso a gestione familiare,   che tengono vive le tradizioni produttive locali e raccontano la storia del nostro territorio, la sua identità. In un’economia globale l’identità è un fattore che può davvero fare la differenza e diventare elemento di competitività.

La Vicesindaca Michela Favaro si è unita alle parole di benvenuto della Presidente del Consiglio e ha sottolineato: “Ciò che rende forte il nostro territorio è il sistema: i rapporti tra le istituzioni, il tessuto imprenditoriale e gli istituti di ricerca. Investire nella ricerca è fondamentale perché l’innovazione e la tecnologia permettono di accompagnare la conversione da un sistema industriale verso altre attività economiche, attuare la transizione ecologica e digitale e adattarsi alle richieste del mercato e agli scenari dell’economia. Il nostro impegno è per trasformare la crisi in opportunità: le occasioni non mancano ma è importante saperle cogliere.”

Tra i tanti appuntamenti sul territorio una giornata intera dedicata al mondo Lavazza, con la visita dell’impianto produttivo di Settimo, della Factory 1895, della Nuvola Lavazza e del Museo Lavazza. L’azienda torinese, esempio di impresa famigliare diventata grande impresa internazionale, ha da poco stretto un’alleanza con Cuba, investendo in un progetto in collaborazione con Slow Food Terra Madre per promuove biodiversità e crescita delle comunità cubane, valorizzando le coltivazioni locali, rendendole più produttive e resilienti ai cambiamenti climatici.

Oggetto di visita anche Eataly, Mercato Centrale e IperCoop, importanti realtà torinesi e italiane dell’agroindustria, e successivamente le sedi di Toolbox, OGR e Talent Garden, efficaci esempi di co-working.

L’interesse per il settore turistico, infine, ha portato la delegazione nei territori di Alba, dove ha potuto scoprire l’azienda vinicola Ceretto, l’Università del Gusto di Pollenzo e la Banca d’Alba, e della Val di Susa.

Oggi l’unico appuntamento al di fuori del Piemonte oggi, poco prima del rientro: un incontro con la Farnesina e con il direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo a Roma.